domenica 28 giugno 2015

#SRC: I BUONI VICINI (LIBRO I-LA FAMIGLIA) di HOLLY BLACK e TED NAIFEH (Rizzoli Lizard)

Buona domenica amici lettori e amiche lettrici, ben prima del previsto sono riuscita a completare uno degli obbiettivi della SRC, il numero quattro (temo che prima di completarne altri ne passerà di tempo perchè ho già iniziato a divagare con le letture). Ho appena finito di leggere il primo volume di una TRILOGIA urban fantasy, I BUONI VICINI, scritta da HOLLY BLACK  e TED NAIFEH ed edita in Italia dalla Rizzoli Lizard. Si tratta putroppo di una serie monca poichè la casa editrice si è premurata di pubblicare solo i primi due (dei tre) volumi. Arrrgggrrr...che rabbia! Siccome ho trovato FAMIGLIA un inizio assolutamente godibile e molto affascinante credo che ormai comprerò i due seguiti nella loro versione originale. Tiè! Alla faccia delle case editrici che non completano mai le loro opere di pubblicazione. Sarà una recensione brevissima poichè sto per parlarvi non di un romanzo ma di una graphic novel brevissima (appena 121 pagine).

Il regno degli esseri umani e quello delle fate sono sempre stati buoni vicini. Ma le cose stanno per cambiare. E anche la tranquilla vita di Rue Silver, sedici anni: sua madre è scomparsa e suo padre è accusato di omicidio. Rue comincia a vedere strane cose attorno a sé - creature con ali e volti di animali, viticci che nel corso di una sola notte avviluppano gli edifici della città - ma decide di non darsene pena. Quando il nonno mai conosciuto le rivela però che anche lei appartiene al popolo delle fate, Rue si trova coinvolta in una lotta spietata per il potere: le fate stanno per invadere il regno degli umani, e non sono le eteree e romantiche creature cui siamo soliti pensare. 

RECENSIONE:


La mia illustrazione preferita :)
I buoni vicini. Famiglia è veramente una piccola chicca. Protagonista è Rue Silver, sedici anni. La ragazza si muove in una città indefinita (o almeno io non ne ho colto il nome) che sta per essere inghiottita dalla vegetazione che la circonda e avvolge come un'amorevole coperta di viticci. La madre, Nia, è scomparsa e il padre,Thaddeus, professore universitario al Bentos College è stato accusato come mano del misterioro omicidio di una studentessa diciannovenne, Narayan, con la quale è stato visto parlare prima del tragico evento. Rue continua a ripetersi di non essere preoccupata, che va tutto bene. Questa sua sicurezza inizia a vacillare nel momento in cui si accorge di vedere qualcosa di strano nelle persone che la circodano. Fuori, per strada, le stranezze che ti può sembrar di vedere con la coda dell'occhio per lei sono reali. E non le basta scuotere vigorosamente la testa o sbattere gli occhi più volte per tornare alla normalità. Rue decide di indagare fino a comprendere che no, non va tutto bene, perchè è stata catapultata nel mezzo di una guerra provocata dalle fate e da qualcuno che per lei si rivelerà molto di più che un semplice Buono Vicino (nb: "buoni vicini" era uno dei modi con cui ci si riferiva alle fate nel passato della storia narrata. Creature potenti e pericolose, da temere). Incontrerà personaggi interessanti e magnetici, scoprirà molto di più di quello che avrebbe voluto sapere sulla propria famiglia e il Perchè della propria Vista più acuta di un semplice umano. Si immergerà in un mondo in cui creature magiche e fatate non sono solo relegate alle pagine di libri impolverati. Sono reali. Nella parte narrata è evidente la penna di Holly Black.
I disegni sono molto particolari. Le tavole di Ted Naifeh graffiano gli occhi e affascinano al contempo. Donano alla storia quell'atmosfera cupa di cui ha bisogno. Il suo tratto è molto affilato e duro. Non troverete, leggendo questa storia illustrata, tavole tracciate con tratti morbidi e smussati. Semmai spigolosi. L'ho letta veramente con piacere e con la voglia di proseguire con gli altri due volumi per vedere come Rue se la caverà. Molto interessante.

PUNTEGGIO: 
  
Che ne dite? Avete letto anche voi questo volumetto? Fatemi sapere nei commenti tutto quello che vi frulla nella testa.Un bacio.

P.S. Quale altro libro mi consigliate di Holly Black? Stavo pensando di recuperare le Cronache di Spiderwick,una serie della quale ho letto solo un volumetto che mi era piaciuto tantissimo. Voi che mi dite?

sabato 27 giugno 2015

[Focus On]: OCULUS.IL RIFLESSO DEL MALE (Movie)

Buongiorno amici lettori e amiche lettrici, oggi vorrei parlarvi di un film che definirei psico-horror: OCULUS.IL RIFLESSO DEL MALE. E' una pellicola americana del 2013 nata da un cortometraggio poi trasformato in un lungometraggio dal regista e autore stesso Mike Flanagan. Il film dura 104 minuti e io ho avuto l'occasione di vederlo grazie a SkyOndemand. Una piccola nota prima di iniziare: se avete intenzione di vederlo non andate a leggere le info che forniscono su Wikipedia perchè vi rovineranno la visione.
Parliamo della trama? Inizialmente la trama può apparire allo spettatore estremamente confusa. Il film infatti si struttura su due diversi piani temporali che corrono in parallelo, per analogie di scene e comportamenti dei personaggi. Uno ambientato nel 2013 e un altro ambientato ben undici anni prima. Prima di ingranare e capire la situazione completamenente sono dovuta arrivare alla metà del film. Tutto quello che sappiamo è che Tim, ventunenne, viene dimesso dall'ospedale psichiatrico in cui era stato ricoverato tempo addietro per aver commesso un crimine violento ai danni del padre, impazzito all'improvviso. Kaylie, la sorella, lavora in una casa d'aste e finalmente, dopo anni di ricerche, è riuscita a rintracciare lo specchio responsabile della follia del padre e degli "strani" comportamenti della madre. Timbo e Kaylie undici anni prima avevano stretto un patto, rintracciarlo e ridurlo in microscopiche schegge. Adesso però Tim, dopo anni di terapie, crede che tutto quello che ricorda di uno degli eventi più traumatici della propria infanzia, non sia altro che una rielaborazione fantasiosa della mente di un bambino che vuole a tutti i costi trovare un perchè a quegli orribili eventi. La ragazza al contrario è determinata. Ha reso la propria casa d'infanzia una sorta di bunker a prova di spettri, ha calcolato tutte le variabili facendo ricerche sui precedenti possessori ed ha individuato un orripilante schema comune.Qui mi fermo con la trama perchè non voglio assolutamente svelarvi troppo.
Prima di dicevo che questo film è uno psico-horror perchè è allucinogeno. Si, provoca allucinazioni, un senso di irrealtà e insicurezze. O almeno lo fa nei protagonisti e alla fine anche negli spettatori. Lo specchio torreggia come protagonista assoluto e fa credere a Tim e Kaylie di avere la situazione in pugno, poi, quando meno se lo aspettano...zac! Accade l'impensabile e tutto quello che lo spettatore pensa è...no, aspetta un momento. Cosa è successo? Ha come la sensazione di essersi perso qualcosa e il sentore che forse, l'intero film, si costruisca in bilico fra allucinazione e realtà. Ma la domanda più importante è...come fare a distinguerle? Quale parametro usare. Insomma, si è proprio sicuri di aver visto realmente cosa si è visto e che la trama si sia svolta proprio in quella maniera?Dubbio.

Voi cosa ne pensate? Avete visto questo film? Con la speranza di avervi incuriositi almeno un po', vi saluto! Un bacio.

venerdì 26 giugno 2015

[Focus On] SALEM (Serie TV)

Buongiorno amici lettori e amiche lettrici, di recente ho fatto una bella scorpacciata di una "nuova" serie tv sulle streghe. Non quelle simpatiche e carine di San Francisco ma una versione seicentesca e particolarmente macabra. SALEM è una serie televisiva statunitense per adesso composta da due stagioni di tredici episodi ciascuna. In Italia è stata doppiata solo la prima, quella che ho visto, e presto (spero) arriverà anche la seconda. Gli ideatori sono Adam Simon e Brannon Braga e il genere è horror (e fidatevi lo è sul serio non come nel caso della Twilight Saga etichettata come horror solo per la presenza di vampiri). Non è per spettatori con lo stomaco delicato, ricordatelo.
Da dove iniziare? Ma dai titoli di apertura ovvio, proprio dal principio. Dovete sapere che dopo le prime puntate io la siglia di un telefilm tendo a bypassarla. Questa volta però non sono proprio riuscita a premere sul tastino "avanti" del mio telecomando. I titoli di apertura sono ipnotizzanti, della serie che vi ritroverete a cantichiarli ovunque per casa, fuori, in ufficio, dappertutto. Cupid carries a gun, brano del nuovo albun di Marylin Manson, ne è protagonista. Devo essere sincera, non sono una fan di questo cantante ma questa canzone mi è entrata nelle vene.


Nella siglia originale non vortica tutto ma è tutto quello che sono riuscita a trovare. Scommetto che adesso la starete canticchiando anche voi, ho ragione?
Cotton Mathers
L'ambientazione è americana. Siamo a Salem, nel Massachussets coloniale del XVII secolo, dove imperversa la caccia alle streghe. Riguardo ai fatti storici sono poco ferrata ma questa cittadina è il simbolo di processi alle streghe su suolo americano-statunitense. Forse il suo centro nevralgico. Ed è qui che gli autori fanno agire i protagonisti. Nel XVII avviene anche un altro fatto storico importante, la guerra che gli americani intentano nei confronti delle popolazioni indigene, ed è proprio questo fattore ad allontanare John Alden (impersonato dallo Shane West de I passi dell'amore in versione molto più cupa e tormentata) da Salem e dalla sua amata Mary (Janet Montgomery) che, lasciata al proprio destino in una città dominata dai Puritani, non trova altra scelta che porre rimedio alla propria situazione con un'azione che la segnerà a vita e la porterà a fare il suo ingresso nel mondo malvagio delle streghe di Salem. Dopo sette anni Alden fa ritorno a casa ma niente è come lo aveva lasciato. Mary adesso è la Signora Sibley ed una delle più potenti donne della città. Ad imperversare è la caccia alle streghe. Dietro di essa si nasconde qualcosa di oscuro e malvagio, un potente rito capace di riportare sulla terra il grande male. E qui mi fermo. Riguardo alla trama non vi dico di più perchè parte del piacere della visione di questo show sta proprio nello scoprire come bene e male si mescolino e si nascondano dietro facciate all'apparenza insospettabili. Fra i miei personaggi preferiti indubbiamente Cotton Mather, il Reverendo incaricato di condurre i processi. Figlio di un noto "Inquisitore" e tormentato per questo dall'eterna ricerca di cosa è giusto e cosa sbagliato. Più interessato alla conoscenza che la carta può dargli che a quella che gli strumenti di tortura ,affinati nei secoli , possono fornirgli. Restio all'impiccagione e figura controversa. Rappresenta un po' il figlio reietto che non riesce a raggiungere la grande fama del padre. Ed è quel tocco di pietà in più che caratterizza il suo agire che lo frega. Lui e Alden formano un duo perfetto. La mente e il braccio. A tratti assume dei caratteri di comicità irreststibili nel suo eloquio. Lo adoro. Una piccola curiosità. Facendo una ricerchina sul web ho scoperto che la gran parte dei personaggi presenti nello show sono fondati storicamente o comunque ripresi dalla storia.
Il genere come vi dicevo è horror. Già durante la prima puntata vi sono delle scene impressionanti dei cerchi delle streghe. Un horror in cui però non si capisce bene da che parte stare. In fondo, chi sono i cattivi e chi i buoni? Entrambi gli "schieramenti" si sono macchiati le mani di crimini orribili e crudeltà infinite. Insomma, una serie da guardare assolutamente. Soprattutto da coloro che amano tali argomenti e ne sono appassionati. Per coloro che sono interessati alla figura della strega, affrontata da un altro punto di vista e non indorata come avviene in Streghe e in Sabrina vita da strega. Una rappresentazione che mette timore e fa seccare la saliva nella bocca. Una serie tv impressionante. Veramente molto bella e dalle tinte fosche. Assolutamente consigliata. 

Voi cosa ne pensate? Avete già avuto modo di vedere Salem? Un bacio.

sabato 13 giugno 2015

[Reading Challege & Lotto reading challenge]: TBR SUMMER PILE

Buon sabato amici lettori e amiche lettrici! Sembra scritto nelle stelle che io non debba mai partecipare ad una sfida di lettura e riuscire a completarne gli obbiettivi. Siccome non è nel mio stile arrendermi ho deciso di partecipare alla READING CHALLENGE estiva (link al post di presentazione) organizzata dal blog WHO IS CHARLIE?. In realtà per chi mi segue su Instagram questa notizia non parrà fresca fresca perchè ho già scelto i libri per la sfida e ne ho già pubblicata la foto. Stamattina avevo un po' di tempo libero e ho deciso di completare i passaggi per l'iscrizione.

Gli OBBIETTIVI:


1-UN libro che ricorda l'estate (copertina, titolo o trama): Io ho scelto I LOVE CAPRI di ELISABETTA FLUMERI e GABRIELLA GIACOMETTI perchè la copertina è decisamente estiva e il titolo contiene il nome di un'isola favolosa.
2-UN libro che faccia parte della tua comfort zone (la comfort zone è quel posto in cui ti senti a tuo agio, può essere un autore, un genere letterario o magari anche un libro che ti fa sentire a "casa" - valgono le riletture): LE RAGIONI DEL CUORE di PAMELA CLARE appartiene al genere letterario, il romance, che ha dato il via alla mia passione per la lettura.
3-UN libro con un protagonista maschile: TEMPEST di JULIE CROSS.
4-UN libro facente parte di una saga: SHADOWHUNTERS. CITTA' DI CENERE di CASSANDRA CLARE. Devo decidermi a proseguire questa serie e questa è proprio l'occasione giusta!
5-UN libro scelto da qualcun altro: UNA MONTAGNA DI BRICIOLE di ELENA GOROKHOVA è un libro che mi è stato regalato da una parente.
6-UNO degli ultimi libri acquistati: quale degli ultimi dieci? Ops. Scherzo! Non ne ho acquistati così tanti, ho imparato a controllarmi. Sono una bookaholic ammaestrata! LA BIBLIOTECA INVISIBILE di GENEVIEVE COGMAN. Il sogno di ogni lettrice e lettore sulla faccia della terra.
7- "Qualcosa di sinistro sta per accadere" (un libro giallo, un thriller o anche un romanzo di altro genere con un colpo di scena inaspettato!): per questo obbiettivo ho scelto IL SONNAMBULO di SEBASTIAN FITZEK.
8-UN libro che contenga il vostro colore preferito: può essere nella copertina o nel titolo del libro : uno dei miei colori preferiti è il rosa quindi ho optato per SCRIVIMI ANCORA di CECILIA AHERN.
9-UN libro di un autore/autrice italiano/a: PALINDRA di ELENA TICOZZI VALERIO. Per dinci è arrivata la sua ora!
10-"Un numero, una lettera, un libro": scegliete un numero da 1 a 26. Ora vediamo a quale lettera dell'alfabeto inglese corrisponde (es. numero 5 sta per la lettera E) e scegliamo un libro il cui titolo o autore abbia questa iniziale (es. Emma di Jane Austen): Ovviamente a me è uscita la H, la lettera più difficile fra tutte. Allora ho scelto CHI E' MARA DYER di MICHELLE HODKIN.

Che ne dite? Partecipate anche voi? Un bacio.

lunedì 8 giugno 2015

DoppiaRECENSIONE: SANGUE SULLA NEVE (1 di 4) di BISCO HATORI e IL FILO ROSSO 1 di KAHO MIYASAKA (Planet Manga)

Buon lunedì amici lettori e amiche lettrici, ieri nel paese accanto al mio si è avolta una Fiera del fumetto e dei manga piccolissima ma molto molto carina. Ovviamente c'era un sole che spaccava le pietre e, tornata a casa, la mia testa ha protestato sonoramente (anche oggi per la cronaca) ma ero così contenta per gli acquisti fatti che quasi non sentivo niente. Da un anno a questa parte ho iniziato a leggere anche e soprattutto manga più che graphic novels così mi sono detta: "perchè non parlarne anche sul blog?". In fondo nasce per parlare con voi delle storie che mi hanno emozionata. Prima di passare ai due commenti-recensione voglio però mostrarvi i miei acquisti di ieri per i quali sono straemozionatissima. Nelle vicinanze di casa mia (per fortuna) non ci sono Fumetterie e quindi questi in particolare non sarei mai riuscita a recuperarli se non tramite l'interntesfera. Adesso basta chiacchiere, ve li mostro:
La luce e la fotografa non rendono giustizia ai colori meravigliosi delle copertine ma vi assicuro che dal vivo sono gioia per gli occhi. In sintesi ho recuperato i primi tre volumetti della serie shojo Marmalade Boy di Wataru Yoshizum (Planet Manga), dalla quale è tratto l'anime Piccoli problemi di cuore, il volume primo di Mei-Chan's Butler di Riko Miyagi (Star comics) e, il pezzo forte, la storia illustrata di Dante Alighieri di D'Uva, Rossi e Astrid (Kleiner Flug). Quest'ultimo lo sto leggendo e presto conto di farvi sapere la mia opinione. Se mi seguite su Instagram saprete già tutto. E' stata una giornata bellissima, prima grigliata da mia nonna, in campagna, poi giratina fra stand pieni di manga e fumetti, mostre di illustratori e cosplay, mentre in sottofondo la musica delle siglie degli anime ci accompagnava per le vie del paese. 

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L’invisibile filo rosso della passione si intreccia nelle vite di 7 liceali.Ti amo, quindi ho continuato a pensare che lui l’avrei dovuto odiare.Ti amo, tu, solo ai miei occhi, sei totalmente un’altra persona.Ti amo, ma tu hai baciato quell'altra persona proprio davanti a me.Ti amo, ma tu mi hai detto che mi consideri solo una sorella minore.

BREVE RECENSIONE:

Da quanto sono riuscita a capire in giro per il web e dalla sua lettura Il filo rosso è una serie manga shojo ancora in corso di pubblicazione (e qui non c'è da sperare che non si riveli infinita) perfino in patria. Attualmente in patria sono stati diffusi solo 8 volumi. In Italia è edita dalla Panini Comics ed è una pubblicazione bimestrale (a fine mese esce il secondo volume e non vedo l'ora di andare a prenderlo in edicola). Sono stata attratta dal titolo o meglio dal suo significato. Si dice infatti che un filo rosso leghi l'una all'altra le anime gemelle e che queste prima o poi siano destinate ad incontrasi. Una delle cose che da subito mi hanno conquistata è che non sono solo due i protagonisti della storia ma, almeno nel primo volume, quattro. Chihiro e Rino, le protagoniste femminili, frequentano la Scuola Media Minami. La prima è la manager del Club di Kendo nonchè segretamente innamorata di Nanjo, la star del club che, come da clichè, non la considera nemmeno. Una ragazza tanto carina nell'aspetto come seriosa negli atteggiamenti tanto che tutti i ragazzi fuggono spaventati dai suoi sguardi di fuoco. I protagonisti maschili sono Sho e Kiritani, entrambi frequentano le Medie Kita. Il loro primo incontro sarà...esplosivo! Ne va di mezzo anche il peperoncino.L'ambientazione è la classica,quella liceale. O per lo meno lo diventerà perchè incontriamo i nostri eroi durante i giorni conclusivi delle medie, presi dalle attività del Club di Kendo. Mi ha sempre incuriosita il fatto che in Giappone si debba sostenere un esame di ingresso per accedere alle superiori. Il loro sistema scolastico deve essere incredibilmente selettivo! Inutile dire che si troveranno tutti e quattro a frequentare la stessa scuola. Per quanto riguarda il tratto e i disegni vi posso dire che a me piacciono però non fateci molto affidamento perchè non ci capisco molto. In merito alla copertina...ni. Avrei preferito qualcosa di più colorato/elaborato però ci sta tutta con il titolo del manga. Ho trovato i protagonisti adorabili e le scene disegnate divertenti. Mi è piaciuto veramente molto. Promosso.

La storia segue Chiyuki, una studentessa delle superiori, afflitta da una grave malattia cardiaca, che potrebbe spezzare la sua giovane vita in qualsiasi momento. La protagonista conosce Touya, un vampiro dalla vita millenaria, il quale rifiuta di condividere questa sua maledetta condizione con un partner umano. Chiyuki vuole far capire a Touya che egli non è destinato a vivere da solo per sempre.

BREVE RECENSIONE:
Sangue sulla neve di Bisco Hatori è il primo volume di una miniserie shojo a tinte paranormali. Le tematiche trattate sono molto profonde. Chiyuki ossia "neve di cento anni" è una studentessa liceale affetta, sin da bambina, da una grave patologia cardiaca che potrebbe portarla ad una morte prematura e improvvisa. E' questo che cercano di scongiurare i genitori quando le scelgono quel nome così significativo, che possa riuscire a vedere la neve cadere soffice ogni anno fino a cento. Touya invece è spaventato dalla possibilità di vivere mille anni e nel frattempo veder morire tutte le persone che lo circondano ma soprattutto è deciso a non condannare mai nessun altro ad un destino simile. Il ragazzo è un vampiro ed è cresciuto con la viva consapevolezza della debolezza del genere umano. E' per questo che si rifiuta di bere del sangue. I due si incontrano e l'uno potrebbe essere la cura dell'altra. Dopo un inizio affrettato,forse anche troppo, mi sono magicamente immersa nelle atmosfere dolci di questa storia che sa toccare temi molto importanti come ad esempio la diversità. La capacità di accettare se stessi per quello che si è senza snaturarsi per essere accettati e considerati "normali" dalle persone che ci circondano. Bello, molto bello. In più alla fine c'è una breve storia extra autoconclusiva che secondo me parla apparentemente di fantasmi e spiriti e più nel profondo di una tematica molto attuale. Non vi dico altro. Recuperatelo e leggetelo! 

Con questo passo e chiudo. Un bacione! 

mercoledì 3 giugno 2015

ANTEPRIMA: LA RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO di M.R.CAREY

Buongiorno amici lettori e amiche lettrici, questa mattina ho deciso di rompere la routine e di dedicare un intero post alla presentazione di una prossima uscita. Stava quasi per sfuggirmi da sotto il naso. LA RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO (The Girl with all the Gifts) di M.R.CAREY esce domani per la NEWTON COMPTON EDITORI. La copertina utilizzata dalla casa editrice italiana è anche quella originale, tuttavia, visivamente non mi aveva proprio colpita. Di solito un giretto per i siti delle case editrici ce lo faccio ma questo titolo proprio non mi era saltato agli occhi. Ho poi letto la trama e... zombie, zombie,zombie. Un ingrediente che non manca mai di attrarmi. Dalle briciole che ho racimolato per l'internetsfera è uno young adult che si presenta come un mix di horror, elementi post apocalittici e thriller. Detto tra noi, si presenta proprio bene. L'autore M.R.Carey è inglese e autore di vari libri e fumetti. Ha lavorato per la DC e la Marvel firmando numerosi episodi di X-Men e Fantastici quattro. Oltretutto da questo suo primo romanzo stanno girando anche un film. Combo perfetto.

PAGINE: 460
PREZZO: 9,90 (EDIZIONE CARTACEA), 4,99 (eBOOK)

Melanie, dieci anni e un quoziente intellettivo altissimo, ogni mattina aspetta paziente nella stanza dove vive chiusa a chiave che la vengano a prendere per portarla a fare lezione.Ma non è una gita di piacere, gli incaricati la legano a una sedia a rotelle mentre il sergente Parks la tiene di mira con una pistola carica. In classe ci sono altri ragazzini, legati come lei a una sedia e incapaci di liberarsi in attesa di essere sottoposti ai test medici della dottoressa Caroline Caldwell, che sta disperatamente cercando una cura all’epidemia. Fuori da lì il pianeta, infatti, a causa di un virus sconosciuto, ha visto la trasformazione della maggior parte delle persone in esseri senza coscienza che si nutrono di carne umana. Melanie è la prossima detenuta destinata alla dissezione, nonostante la sua insegnante si sia opposta con tutte le forze a questa pratica atroce, nella speranza di salvarla. E proprio quando tutto sembra davvero perduto, Melanie riuscirà a fuggire. La ragazzina diventerà il nuovo leader della rivolta? E il genere umano sopravviverà?

Che ne pensate? Baci. 

lunedì 1 giugno 2015

RECENSIONE: ORIGIN (Lux, #4) di JENNIFER L.ARMENTROUT (Giunti Y)

Squillino le trombe, sono finalmente riuscita a scrivere una nuova recensione. Cari lettori e care lettrici mie, la scorsa settimana da due settimane ho finito di leggere ORIGIN di JENNIFER L.ARMENTROUT, il quarto volume della LUX SERIES e...ho-avuto-bisogno-di-un-rianimatore-per-tutta-la-seconda-metà-della-lettura! Credo che si possa classificare al secondo posto sul podio dei libri che della serie ho preferito, in pole position c'è, ovviamente, OBSIDIAN, con il merito di avermi fatta reimmergere nuovamente nelle atmosfere alla Roswell (telefilm) che tanto, in passato, mi hanno fatta sospirare.

!!!SPOILER ALERT!!! PER CHI NON AVESSE LETTO I CAPITOLI PRECEDENTI

Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte del quartier generale di Dedalo si sono chiuse, separando Daemon da Katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a salvare Katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza dell'intera comunità dei Luxen. Ma Daemon sa che niente e nessuno potrà mai tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere. Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli uomini di Dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi Luxen?

RECENSIONE:

Il finale di Opal mi aveva spiazzata. Insomma, quando tutto sembrava andare per il meglio ecco che un muro di onice si alza isolando la povera Katy dalla parte sbagliata della barricata. La ritroviamo nelle mani di Dedalo, l'organizzazione governativa dal nome parlante intenzionata ad architettarne di tutte pur di rendere la vita degli alieni un labirinto. Le descrizioni dei trattamenti che Nancy & Co ripropinano ininterrottamente a Katy, per "testarne la stabilità" di ibrido mi hanno fatto venire i brividi. Insomma, fino a dove è disposto a spingersi l'uomo per l'ottenimento di un obbiettivo? Con quali idee è capace di giustificare quelle che all'occhio di uno spettatore esterno e estraneo non sembrano altro che crudeltà? Oh, amici miei, in parte lo scopriremo leggendo questo quarto capitolo. All'ingegno umano non c'è fine. Se Opal per tanti versi mi aveva delusa, Origin è riuscito a sorprendermi e ad emozionarmi sotto tantissimi aspetti. Questa volta sono riuscita a partecipare emotivamente molto di più agli eventi narrati e in parte per ciò che già vi ho raccontato. Origin è narrato seguendo due punti di vista diversi, quello di Katy e quello di Daemon e la cosa mi ha intrigata parecchio. Il nostro Romeo alieno ha una mente interessante e per una volta , invece di disturbarmi, mi è piaciuto tantissimo che l'autrice abbia deciso di fare questa scelta narrativa. Ho riscoperto un Daemon molto più dolce e protettivo di quello che ricordato. Preparatevi una scatola di fazzolettini quadruplo velo perché le lacrime non mancheranno. Badate bene, sia in positivo che in negativo. Tanto per cambiare cadranno persone come birilli ma succederà anche una cosa che non potrà non farvi urlare a squarcia gola dalla felicità e dalla sorpresa. Conosceremo nuove specie,e in questo il titolo scelto dall'autrice può esservi di aiuto, e nuovi personaggi. Si intravederanno nuovi possibili scenari e...alla fine rimarrete di nuovo tutti di stucco perchè quando tutto va per il meglio la nostra Jennie , come da tradizione, deve tirare una bella zappata sui piedi dei propri lettori. Lo stile come sempre è tanto semplice e fluido quanto adorabile e divertente la lettura dei libri di Jennifer L. Armentrout. Oltretutto ho scoperto (viva l'acume mentale) che i titoli non sono messi li a casaccio dall'autrice. Sono strettamente connessi con i punti nodali dei libri a cui sono assegnati. In Shaodows le ombre sono decisive, in Obsidian l'obsidiana diventa una collana (oppure no?) capace di fare da campanellino d'allarme contro i nemici giurati dei Luxen, in Onyx scopriamo che l'onice per gli alieni è come la criptonite per Clark Kent, in Opal invece che l'opale ha la capacità di amplificare i poteri dei nostri alieni e, infine, in Origin...non voglio spoilerarvi niente, correte a leggerlo!

VALUTAZIONE: ★★★

Voi cosa ne pensate? Sono curiosissima. Lo avete letto? Baci.