sabato 23 aprile 2016

#GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO e del diritto d'autore

Buon felicedì amici lettori e amiche lettrici, oggi è un giorno un po' speciale per tutti coloro che amano macchiarsi le dita di inchiostro. Oggi è la #GIORNATAMONDIALEDELLIBRO e del diritto d'autore.
Perché proprio il 23 aprile per celebrarla? Perché proprio in questo giorno ricorre l'anniversario della morte di tre miti della letteratura: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega ("El Inca"). Nonché della nascita di Maurice Druon, di Vladimir Nabokov , di Manuel Mejìa Vallejo e di Halldòr Laxness. E della morte di Josep Pla.
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LE ORIGINI - La giornata mondiale del libro ha origini spagnole, in una festa omonima, la cui prima edizione risale al 1926, il 7 ottobre (anniversario della nascita di Cervantes)  A partire dal 1930 fu spostata al 23 aprile (giorno della morte di Cervantes e di una festa catalogna medievale molto particolare: la festa di San Giorgio, durante la quale gli uomini avevano l'usanza di regalare delle rose alle donne amate, che rispondevano con un libro).
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L'UNESCO decise poi di farne una ricorrenza mondiale, dando il via ad una serie di iniziative molto carine.
Una cosa che faccio veramente di rado qui sul blog è quella di farvi vedere tutti gli ebook che acquisto durante i 30 giorni che compongono un mese. Perché mi vergogno *si nasconde dietro alla scrivania*. Fra promo e piccole tentazioni il mio Kindle ingrassa di 4-5 ebook al mese (si, lo so, prima o poi dovrò metterlo a dieta con un bel fioretto). Fortuna che non occupa troppo spazio. Ieri però, la NEWTON COMPTON EDITORI ha deciso di fare un bel regalino ai suoi lettori. Proprio in occasione della #GiornataMondialedelLibro ha messo tutto il suo catalogo a 0.99 €. E io come facevo a resistere? Ovviamente non ce l'ho fatta. Ecco qua i 6 prescelti:
Di K.A.TUCKER morivo dalla voglia di leggere 99 giorni ma, visto che ero lì, ho preso anche il volumone 5 in 1 con tutti gli altri titoli editi in Italia. Così ho tagliato la testa al toro e adesso non mi resta che leggerli tutti. Di VELORENO avevo sentito tanto parlare per i blog. Il suo Un lungo fatale ultimo addio ha conquistato tanti lettori e adesso voglio scoprire il perché. Beautiful di ALYSSA SHEINMEL invece mi ha incuriosita sin dalla sua uscita per il suo twist molto particolare, un po' alla Bella e la Bestia, tutto in un'unica persona però e non in due protagonisti distinti. De L'assassino della porta accanto di MANUELA DICATI non avevo mai sentito parlare prima ma A) il Duomo di Firenze in copertina e B) il fascinoso ispettore di polizia, Gabriele Vittori mi hanno convinta subito a premere su "compra subito". Infine ho preso Come ci frega l'amore di LUCREZIA SCALI perché non potevo perdermelo per niente al mondo.

E voi che mi dite?
Un bacio.

giovedì 21 aprile 2016

TOP 3: CINQUE TITOLI ASSURDI + MODE EDITORIALI

Buondì amici lettori e amiche lettrici, è tempo di una nuova top five! Premetto di non essere quel tipo di lettrice che si fa scoraggiare da una cover brutta o da un titolo scelto ad cazzum dalla CE di turno, però non posso ignorare che, in certe circostanze, determinate scelte mi abbiano fatto proprio storcere il naso. Vuoi perché titolo e trama risultassero, ai miei occhi, totalmente incompatibili, vuoi perché il titolo originale fosse stato palesemente snaturato nella (o dalla) traduzione italiana o perché sembrasse scelto a caso (giusto per evitare francesismi), sulla cresta delle innumerevoli mode editoriali, che hanno come risultato una serie di titoli prodotti con lo stesso stampino, tutti uguali e quasi indistinguibili l'uno dall'altro. Santa pace, che disperazione! *espressione affranta*.
Eh, no, care case editrici dei miei stivali. Non fa bene alla dieta dei lettori! Così ci costringete ad abbuffarci di cupcake per sopperire alla carenza di zuccheri provocata dalla disperazione. Comunque, giungiamo al sodo. Eccovi qua la mia classifica dei tre titoli "assurdi"/non adatti alla storia (disposti non in ordine di "preferenza", come al solito):
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Un titolo che ha fatto molto discutere è stato quello scelto ,dalla Newton Compton Editori, per l'edizione italiana del new adult di Kristy Moseley, The Boy Who Sneaks in My Bedroom Window. La CE ha "tentato" di accontentare quella frangia di lettori integralisti che pretende che il titolo italiano sia la traduzione letterale del titolo originale. Solo che non c'è riuscita proprio bene. Ha aggiunto un piccolo, ma significativo, particolare, ottenendo come risultato un titolo un po', come dire, ambiguo. Ed ecco, signori e signore, che da Il ragazzo che si intrufola dalla finestra della mia camera si è passati a Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto.

Un'altra autrice che, pubblicata in Italia, subisce l'operazione del titolo trasfigurato è la povera Colleen Hoover che vede, puntualmente, i suoi titoli snaturati dalla Leggereditore. Come è possibile che Hopeless diventi Le coincidenze dell'amore? E che Losing Hope diventi invece Le sintonie dell'amore? Mah. Misteri editoriali. La scelta non risulta azzeccatissima soprattutto considerando che i due titoli sono "gemelli" e che sono frutto di un preciso ragionamento logico da parte dell'autrice, quasi un gioco di parole, che, con la traduzione italiana, perde totalmente di significato.

Passiamo al prossimo (e ultimo) titolo . La terza magica trasformazione è stata effettuata dalla BUR , in collaborazione con la Warner Bros Picture Italia, sul libro di Kim e Krickitt Carpernter (con Dana Wilkerson). Ora, a tutti voi lettori sarà noto il fenomeno per il quale, quando esce un film tratto da un libro, ogni CE che si rispetti si sente in dovere di ripubblicarlo scegliendo la locandina come copertina. Non è questo il caso (per fortuna). Si è però deciso di pubblicare il libro in italiano utilizzando come titolo quello scelto per il film omonimo. E fin qui niente da obiettare se non si fosse passati da The Vow (lett. "la promessa, il voto, ecc") a La memoria del cuore, che con il libro (e la storia vera che racconta) , giuro, non ci incastra proprio niente (con il film giusto un po' di più vista la totale trasfigurazione zuccherosa della storia vera di Kim e Krickitt, probabilmente per esigenze di pubblico). Anche perché Krickitt non si ricorda un tubo di quanto accaduto prima del terribile incidente che l'ha privata della memoria, e, perlomeno per quanto si legge, all'inizio della sua estenuante riabilitazione le parole che le girano per la testa non sono proprio "cuore"  e "amore". Se l'avete letto capirete certamente cosa intendo. Ma si, per rendere più appetibile una storia c'è bisogno di zuccherarla un po' ed ecco qua il risultato.
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Ora passiamon invece a qualche esempio (diciamo un paio) di titoli scelti dalle CE sull'onda della moda del momento:
I titoli alla "sole, cuore , amore" ^^ 
Voi che mi dite? Cosa ne pensate in proposito? Fatemelo sapere nei commenti.
Un bacio.

giovedì 14 aprile 2016

March ℛecap | ℓetture # 9 + UNBOXING TWD

Buondì amici lettori e amiche lettrici, anche questo mese riesco a scrivere puntuale questo post dedicato al riepilogo delle letture del mese appena trascorso. Non sia mai che diventi un'abitudine! Il prossimo mese ritarderò intenzionalmente. Scherzo! Spero invece che diventi consuetudine. Vi avverto però, questo post sarà un po' più fritto misto del solito. A proposito di fritti misti...purtroppo non proseguirò l'esperimento delle TBR perché ho già visto che non c'è verso di portarne a termine una. Dunque, alzo la bandiera bianca. Mi arrendo. Troveremo qualcos'altro da fare. Avevo iniziato a scrivere questo post a inizio mese (come potrete vedere dalle cancellature ad inizio post) e poi...mi sono persa. Non mi sentivo dello stato d'animo giusto per parlarvi del mio mese di marzo. Sul fronte della vita privata è stato un bel caos, adesso però ho ritrovato una parvenza di normalità, quindi, eccomi qua, prontissima a parlarvi delle mie letture e delle mie maratone televisive (nel prossimo post).


#LETTURE
Questo mese ho letto pochissimo. Un libro e mezzo. Il "mezzo" è ancora in corso quindi vi darò giusto qualche impressione. Due libri. Eh si, il mezzo è diventato un intero. Si tratta di un buon thriller. Per quanto riguarda l'altro ,invece, è un esordio di una mia collega blogger: DIE LOVE RISE di ROSA CAMPANILE (self). L'ho adorato. Soprattutto per il messaggio che lancia. Ma non è solo questa la qualità che me l'ha fatto apprezzare. Sotto un profilo più strettamente "tecnico" ho adorato la scrittura scorrevole e mai banale di Rosa, dotata del dono della sinteticità senza però far mai mancare succosi dettagli al lettore. Uno stile semplice e conciso. Diretto. I protagonisti si muovono in un contesto di ambientazione post-apocalittica. La storia, che si apre con un bello schiaffo in faccia al lettore, ha marcate sfumature sci-fi e una buona spennellata di elementi romance. La caratterizzazione dei personaggi è a tutto tondo. Sophie e Clive sono "vivi". Sophie ancora di più rispetto a Clive. Una protagonista tosta. Un bell'osso duro. Mi è piaciuta sin da subito, impegnata in quel lungo sprint finale prima della tanto sperata e amara "salvezza". Il nostro soldatino dal cuore d'acciaio, invece, mi ha subito conquistata per le sue battute alla macho man (I mostri erano venuti a pisciare sul prato sbagliato. Nello specifico, il prato di casa mia, e per nulla al mondo l'avrebbero fatta franca) e la sua protettività. Il suo senso del dovere e il suo essere un po' come una noce di cocco. Dura e impenetrabile all'esterno, dolce e buona all'interno. Voglio spendere un paio di parole sul modo che Rosa ha scelto di adottare per illustrare il Prima dell'Oggi, insomma, come si è scatenata l'apocalisse. L'autrice ha scelto di dedicare alle cause una breve introduzione prima dell'inizio della storia vera e propria. Scelta apprezzatissima vista la prima persona (con doppio POV alternando la visione di Sophie a quella di Clive) adottata per la narrazione. Di libri e film sugli zombie ne ho letti e visti a decine ma questo riesce a conservare una scintilla (più di una) di originalità. Ritroviamo un genere umano non completamente in ginocchio (o estinto) ma in lotta per la sopravvivenza, con ancora l'ausilio della tecnologia e di Città Sicure in cui poter vivere. Incontriamo zombie mutanti, in continua evoluzione. Molto più simili a quelli descritti in Resident Evil che a quelli rappresentati in  TWD. Quindi si, ho adorato questo ebook. Si merita quattro stelline piene anche e soprattutto perché, per una volta, ho scortro, tra le pagine di inchiostro elettronico, un bel messaggio per il lettore. Ossia che siamo noi la salvezza di noi stessi. E che, per quanti pugni nello stomaco ci sferri la vita, si può sempre reimparare a respirare. Bello. Bello. 


Leggere DIRE, FARE, MORIRE di L.J.SELLERS (AmazonCrossing), invece, si è rivelato una bella sfida. E' il primo episodio della serie #DetectiveJacksonMystery, che ha come protagonista il Det. Wade Jackson. Trattandosi di un thriller non voglio anticiparvi troppo sugli sviluppi delle vicende e più che sui personaggi voglio soffermarmi su cosa mi ha reso difficile e, al contempo, appassionante la sua lettura. La cosa strana e paradossale è che ciò che mi ha reso la lettura ardua combacia con  ciò che ha contribuito a farmela amare. L.J. Sellers ha deciso infatti di raccontare con precisione quasi cronicistica gli eventi e le indagini dei Dipartimento di Polizia di Eugene, Oregon (il libro è corredato anche di una bella cartina della città). Qui, un fanatico antiabortista ha piazzato (e poi fatto esplodere) una bomba nel consultorio locale, Planned Parenthood, e preso di mira Kera Kollmorgan, infermiera e consulente che vi lavora. Lo stesso giorno il cadavere di una giovane paziente di Kera viene ritrovato in un cassonetto. E ovviamente Wade Jackson è chiamato ad indagare. Questa resa realistica dei vari ingranaggi della storia (cui si unisce una caratterizzazione dei vari "attori" impeccabile e particolareggiata) rende la storia (scandita in giorni e ore) veramente lenta e poco adrenalinica. Non adatta a chi preferisce thriller più veloci. Però...quanto mi è piaciuto avere quasi la sensazione di trovarmi lì a Eugene, nelle sale interrogatori, nelle aule di tribunale, a raccogliere prove sulle scene dei crimini, nella mente del terrorista, ecc. Tre stelline piene.

#UNBOXING TWD
Lo scorso mese ho fatto una follia. Dopo mesi e mesi di ripensamenti, complici i regali di Pasqua, mi sono lanciata nell'acquisto di THE WALKING DEAD. COMPENDIUM - VOLUME 1 di ROBERT KIRKMAN - CHARLIE ADLARD - TONY MOORE - CLIFF RATHBURN (Saldapress). Ho deciso di fare l'ordine su IBS vista la mole del prezzo. L'evasione è stata velocissima! Il pacco è arrivato il giorno seguente a quello dell'ordine. Sono emozionatissima, anche perché ho sentito faville in proposito. E non vedo l'ora di scoprire le differenze con il piccolo capolavoro di serie tv che ha ispirato. Per adesso ho letto solo il primo capitolo e...wow. E' la fine del mondo. In tutti i sensi. Oltretutto, proprio pochi giorni fa ho finito di vedere la sesta stagione, che termina con un cliffhanger niente male,al cardiopalma. Con l'introduzione dell'ennesimo cattivo sadico-bastardo. Un po' della serie "se non sono psicopatici non si vogliono". Un finale che ci ha lasciati tutti con un tremendo punto di domanda. Chi morirà sotto i colpi di Lucille? Ho paura a scoprirlo *si copre gli occhi*. Eccolo qua. Non è una meraviglia?

La prima parte del recap termina qui. Prestissimo (spero) arriverà il post dedicato ai telefilm e ai film che ho visto durante il mese di marzo. Nel frattempo...voi che mi dite?
Un bacio.