4e 1/3 LIBRI [2 e 1/3 CARTACEO - 2 EBOOK (1 INVIATO DA CE)]
3 ROMANZI - 1/3 GRAPHIC NOVEL
1 AUTORE - 3 AUTRICI
974 PAGINE LETTE - 33 circa al giorno
Dunque, dunque. Il mese di aprile è stato una bella sorpresa in fatto di letture. Ho letto 4 libri e 1/3. Ci credete? Io ancora non riesco a crederci. Era da un bel po' che non "viaggiavo" così tanto con i miei libriccini.
#LETTURE
OMAGGIO DELLA CE |
Il primo libro che mi ha fatto compagnia durante il mese di aprile è stato A CASA PRIMA DELL'ALBA (Powell Springs, #1) * di ALEXIS HARRINGTON (Amazon Crossing). È stata una bellissima sorpresa. Un perfetto mix di elementi romance (molto molto sfumati all'interno della storia) e storici. A casa prima dell'alba è ambientato nel 1918, al tramonto della Grande Guerra, la guerra di trincea e logoramento che portò (fra le altre cose) all'impiego massiccio di armi chimiche (terribili gas che portavano alla cecità dei soldati) e allo sterminio di circa nove milioni della popolazione mondiale. Ma il 1918 è anche l'anno della terribile epidemia di "influenza spagnola" (una vera e propria pandemia) ed è proprio da queste circostanze che prende vita la narrazione di questo romanzo che, a mio avviso, può tranquillamente definirsi corale. L'autrice infatti mette in campo molteplici punti di vista (con l'uso rigoroso della terza persona) che consentono al lettore di avere una visuale più ampia possibile delle vicende raccontate. Naturalmente a emergere ,fra i tanti occhi (dotati di una profondita psicologia apprezzabile), sono quelli di Jessica Layton, medico, in viaggio da New York a Seattle, che decide di fermarsi per una breve visita nella sua cittadina natale, Powell Springs, nell'Oregon, con tutta l'intenzione di ripartire appena possibile ma infine costretta a restare dalle circostanze e quelli di Cole Braddock ,il suo grande amore giovanile, allevatore di cavalli, che, per un motivo che scoprirete solo leggendo la storia, ha deciso di corteggiare sua sorella minore (di Jess ovviamente) , Amy. Inutile dire che vecchi rancori e piccole (grandi) incomprensioni torneranno a galla non appena Jess scenderà dal treno e prenderà momentaneamente possesso dello Studio Medico della cittadina, al momento inoccupato. Il grande pregio della storia è che Alexis Harrington non si limita ad ambientare il suo romanzo a Powell Springs, in un'America provata dalle privazioni (in termini di risorse umane, monetarie e alimentari) che una guerra mondiale crudelmente impone ma attraversa l'Oceano fino a sbarcare in una Francia martoriata dalle innumerevoli battaglie e ci porta all'interno delle trincee stesse, in mezzo ai soldati, demoralizzati e distrutti psicologiamente dalle atrocità che devono sopportare ogni giorno. Ed è proprio questa la bellezza di A casa prima dell'alba, la sua completezza, il suo non tralasciare assolutamente niente e fornire al lettore un quadro completo del'epoca in cui è ambientato. Il suo non proporre soltando una sola prospettiva visuale sull'anno 1918.Questo libro ha riacceso in me la voglia di leggere romance. È un mix di emozioni contrastanti. Di situazioni storiche, paesaggi e mentalità diverse. È ambientato nell'America del 1918, un'epoca ancora a cavallo tra arretratezza e progresso. È come se l'autrice avesse mescolato due colori sulla tavolozza per crearne uno nuovo, partecipe ancora delle caratteristiche di entrambe le epoche. Bellissime le ambientazioni, accuratissime le caratterizzazioni dei personaggi e la costruzione della loro psicologia. Forse l'unica venuta un po' peggio delle altre è quella di Jessica medico. La Jessica donna è ok ma quella medico perde decisamente di realismo. Ci viene descritta più come un'infermiera che come una dottoressa. Infine, dolcissima e molto delicata è la storia d'amore nascosta fra queste pagine. Quattro stelline.
Dopo questa piccola perla sono passata alla lettura di UN REGALO D'AMORE di LISA KLEYPAS (Leggereditore), una brevissima storia ambientata in una Boston innevata e classista di fine Ottocento. È una storia che si costruisce su una serie infinita di incomprensioni fra i due neosposini protagonisti: Jason, "mangiapatate" di oringini irlandesi, eroe di umili origini orgoglioso fino al midollo e prepotentemente arrogante, che con il duro lavoro e grazie alla sua intraprendenza e voglia di riscatto è riuscito a risollevarsi dalla miseria del ghetto bostoniano , e Laura, giovane donna appartenente, per nascita, alla Boston da bene, all'alta società insomma, cui la madre, complice l'odio verso il marito fedifrago, ha instillato una sorta di timore verso la figura maschile, tenendola completamente all'oscuro delle "dinamiche metrimoniali". E da qui nascono i guai. Jason scambia il timore e l'innocenza di Laura per freddezza e sprezzo delle sue umili origini, trattandola malamente, quando invece la giovane donna non vorrebbe altro che imparare ad amarlo e salvarlo da se stesso. Che dire. È un racconto molto carino e veramente tanto breve, ambientato durante il periodo natalizio quindi l'ideale sarebbe leggerlo d'Inverno, sepolti sotto strati e strati di coperte calde. La sua brevità impedisce secondo me alla storia di decollare completamente. Leggendola ho infatti avuto l'impressione che mancasse qualcosa al suo sviluppo. Ci sono dei buchi narrativi. In compenso Jason è il classico maschione alfa in stile Lisa Kleypas. Impossibile resistere alla profondità dei suoi occhi e alla generosità del suo cuore. Così protettivo e imponente e con un passato non facile alle spalle. J. viene dalla povertà e con le sue sole forze è riuscito a costruirsi un impero immobiliare. Tre stelline. È una fresca letturina da inframezzare ad altre più impegnative. Niente di che, insomma. Abbastanza carina. Quest'autrice ha scritto di meglio a mio avviso.
Ho concluso il mese di aprile con LA CONFESSIONE DEL CUORE di COLLEEN HOOVER (Leggereditore) che, come ogni libro della Hoover che si rispetti, io acquisto in promo. Ormai è diventata una tradizione. E questa volta ho tutta l'intenzione di recuperarlo anche in cartaceo vista la sua particolarità. È infatti un libro "partecipato", scritto inserendo all'interno della sua trama le confessioni che alcuni lettori hanno appositamente inviato all'autrice e contenente al suo interno dei bellissimi e coloratissimi (perlomeno nella versione originale, per quella italiana vale l'ashtag #mainagioia) dipinti ispirati ad esse. OMG e Auburn sono i protagonisti di questo standalone dal sapore agrodolce. In pieno stile CH prima l'autrice vi solleciterà le risa e poi vi indurrà al pianto più disperato. È una storia sulla quale non voglio assolutamente anticiparvi un bel niente perchè è bene leggerla completamente all'oscuro di tutto. Vi basti sapere che tutto inizia con un bizzarro annuncio di lavoro cui la protagonista si trova a rispondere e...OMG! Il destino opera la sua magia. Tutto sommato Confess mi è piaciuto decisamente meno rispetto agli altri libri dell'autrice che, lo ammetto, erano riusciti a coinvolgermi emotivamente di più. Qui è venuto a mancare quel non so che, quella scintilla che rende una storia magica e completa. Come tutte le storie dell'autrice ha uno sviluppo della trama circolare, ossia la sua fine vi spiega in una certa qual maniera il suo inizio. Lo stile è sempre quello, semplice e fluido, in un'alternanza continua dei due punti di vista dei protagonisti con l'utilizzo della prima persona al presente. Tre stelline.
Durante il mese di aprile ho anche iniziato l'impresa mastodontica che è la lettura del compendium della graphic novel di THE WALKING DEAD di ROBERT KIRKMAN ,TONY MOORE CHARLIE ADLARD e CLIFF RATHBURN. che conta più di 1000 pagine. Per adesso ne ho letto un terzo e la sto adorando. Ho in mente di scrivere un bel post con alcune delle principali differenze con la serie tv perchè ve ne sono moltissime in realtà. Una cosa che mi ha colpita tantissimo è stata la cura grafica con cui questo volumone è stato realizzato. Le tavole sono magnifiche e curate in ogni minimo dettaglio. Sicuramente tale cura è dovuta alla ristampa in questa veste speciale, dopo l'immenso successo di pubblico che TWD ha riscosso. È un must che ogni appassionato di letteratura a tema zombie che si rispetti non deve assolutamente lasciarsi sfuggire da sotto il naso. L E G G E T E L O.
E adesso passiamo all'obbiettivo che mi ero prefissa di raggiungere da inizio mese. In effetti non ha proprio più senso parlarvene ora ma, in barba al senso, ve ne parlo lo stesso!
Ovviamente con alcune dovute eccezioni per quanto riguarda le uscite in edicola. Voi che ne dite? Ce l'avrò fatta a mantenere il proposito? Prestissimo (promesso) arriverà il post del BOOK HAUL di MAGGIO! E si, lo so, le parole "book haul" e "stop acquisti" stonano se inserite nella stessa frase ma...rimarrete sopresi da quanto in realtà, almeno in questo caso, vadano d'accordo! Sono stata proprio bravissima.
Voi che mi dite? Cosa avete letto di bello di recente?
Al prossimo post. Un bacio.