venerdì 30 maggio 2014

PROSSIME USCITE # 1

Rischio di peccare di monotonia ma in queste settimane di studio "matto e disperatissimo" gli unici post che ho voglia di scrivere sono quelli pieni zeppi di nuove uscite e anteprime. Durante questi periodi vivo nel sogno di poter varcare nuovamente la porta di una libreria. Perché mi astengo dal comprare nuovi libri quando ho periodi di calma piatta sul versante delle letture. No all'accumulo! Si, come no. Comunque cerco di evitare di allungare ulteriormente le pile di libri ancora da leggere. Iniziamo:

Pagine: 256
Prezzo: 16,50
Editore: Mondadori
Se vuoi intraprendere questo viaggio apri bene gli occhi, respira profondamente e dimenticati della velocità del mondo. Stai per imboccare la strada che ti condurrà a Sant'Ireneo di Arnois, un universo dove le persone sono più buone e la vita è più bella, dove il frastuono e la frenesia non arrivano e dove finalmente avrai il tempo per godere a pieno delle piccole gioie quotidiane. Proprio a Sant'Ireneo approda la signorina Prim, una trentenne coltissima che sotto l'apparenza razionale e lo spirito indipendente nasconde le debolezze e le contraddizioni di un animo sensibile e passionale. Spinta dal desiderio di scappare dai ritmi dell'ufficio, dalle interminabili giornate tutte uguali, avvelenate da sorrisi sarcastici e occhiate malevole, dopo aver letto sul giornale l'annuncio di un posto di lavoro come bibliotecaria a casa di un "gentiluomo", si è infatti convinta che l'occasione per cambiare passo sia finalmente arrivata. Quando però si presenta a casa del suo nuovo principale, una sorta di orgoglioso e affascinante Mr Darcy che con metodi assolutamente non convenzionali insegna ai bambini del paese, si rende conto di non essere preparata a fronteggiare una realtà così distante dalla sua tradizionalissima formazione. Le regole e le abitudini di questo paese, così come i suoi anticonformisti e arguti abitanti, aiuteranno la signorina Prim a ristabilire un contatto con la bellezza delle piccole cose e la accompagneranno lungo un cammino di crescita personale...

Pagine: 107
Prezzo: 9,00
Editore: Feltrinelli
È perennemente in ritardo. È bella come il sole. È socievole, estroversa e... irraggiungibile. L'amore di Henri Bredin - timido studente della Sorbonne, un po' goffo e sempre puntuale - sembra del tutto senza speranza. Lui e Valerie Castel condividono la passione per gli stessi libri. Ma per Valerie, Henri è solo un compagno di studi e un buon amico, mentre per lui la ragazza con gli occhi acquamarina e il sorriso impertinente è la donna più charmante del mondo. Quando Valerie trascorre le vacanze estive sulla Riviera ligure e perde la testa per un italiano, a Henri crolla il mondo addosso. Non ha nessuna possibilità contro quell'uomo affascinante, ricco e di dieci anni più grande di lui. O forse sì? Un giorno, curiosando tra le bancarelle di libri usati lungo la Senna, Henri si imbatte in un libricino rilegato in pelle bordeaux. Si tratta di un manuale del XVI secolo che contiene pozioni e strani infusi e promette di svelare niente meno che la ricetta dell'amore eterno, L'élixir d'amour éternel. Contrariamente a ogni logica, Henri decide di invitare a cena Valerie e di cucinare per lei un perfetto "Menu dell'amore". Ma, tra tutte le sere possibili, quella è proprio la volta in cui la ritardataria Valerie decide di presentarsi nel piccolo appartamento di Henri in rue Mouffetard con largo anticipo...

Pagine: ---
Prezzo: 16,00
Editore: Fabbri, Life

martedì 27 maggio 2014

USCITE, USCITE, USCITE

Ahhhh, non ce la faccio a pubblicare tutte le anteprime "singole" che vorrei. Sono troppe ad apparirmi interessanti, anche se ultimamente sto cercando di essere sempre più selettiva. Mi sto impegnando a diventare cattivella. Purtroppo non ci sto riuscendo come vorrei. Comunque, ecco qua qualche chicca:

Salla Simukka è una giovane autrice finlandese di thiller per ragazzi, oggi è uscito il suo libro, Rosso il sangue, primo volume della trilogia di Biancaneve, che ha riscosso un successo internazionale considerevole. A tal proposito ho trovato, girovagando sul web, un'intervista a Salla, l'autrice, molto interessante e carina. Per i più curiosi fra di noi. Dateci una sbirciatina, se vi va. Qui. Da poco mi sto avvicinando, timidamente, al genere, quindi il titolo e la trama mi hanno molto colpita.

Pagine: 260
Prezzo: 17,00
Editore: Mondadori nella Collana Chrysalide
La pelle bianca come la neve. Le labbra rosse come II sangue. I capelli neri come l'ebano. Lumikki Andersson non somiglia affatto a Biancaneve, la principessa delle fiabe di cui porta il nome: studia arte e ama rifugiarsi nei musei, è schiva e solitaria, e ha dovuto imparare troppo presto a difendersi dagli altri e dalla paura. E dai suoi ricordi. Una mattina, nella camera oscura della scuola, Lumikki trova decine di banconote insanguinate appese ad asciugare. L'aria è impregnata dell'odore di sangue rappreso, ma è inutile chiudersi la porta alle spalle. Il vortice di eventi che si susseguono nello spazio di sei giorni catapulta Lumikki in un gioco troppo pericoloso fatto di inseguimenti, omicidi, scambi di persona e rese dei conti fra trafficanti di droga. E, infine, la prova più dura: la misteriosa e leggendaria festa dell'Orso Polare. Qui tutti, colpevoli e innocenti, si nascondono dietro una maschera, fragile come cristalli di neve. La stessa neve che copre ogni traccia sulle strade di Tampere, morsa dall'inverno più gelido degli ultimi decenni.

In pubblicazione a giugno (il 5) , il nuovo romanzo di James Patterson e Emily Raymond, Il nostro amore è per sempre. Un romance contemporaneo con qualche linea di mistero che mi intriga parecchio. 

Pagine: 240
Prezzo: 14,90
Editore: Corbaccio
Axi Moore è una "brava ragazza": studia, è riservata e non dice a nessuno che il suo desiderio più grande è scappare da tutto. L'unica persona con cui riesce a confidarsi è Robinson, e si dà il caso che sia pazzamente innamorata di lui. E quando Axi invita impulsivamente Robinson a fare un viaggio on the road, per la prima volta fa qualcosa di nascosto e contro ogni regola. Un'avventura vera e propria, che ben presto, però, sfugge al controllo dei due ragazzi...

Jennifer Donnelly è un nome che non suona nuovo alle nostre orecchie, la conosciamo già in Italia e nel mondo per i suoi romanzi adult. Questa volta la ritroviamo con Deep Blue, primo capitolo della Waterfire saga, una serie per ragazzi che ci porta nelle profondità marine. Ammetto che è stato il "nome" ad avermi colpita, ne ho letta la trama e...si, mi incuriosisce. 

Pagine: 358
Prezzo: 12,90
Editore: Walt Disney Company Italia
Serafina, figlia di Isabella, Regina di Miromara, si prepara a diventare a sua volta sovrana di uno dei regni più antichi e gloriosi degli abissi. Un grande onore e insieme, a volte, un peso quasi insopportabile. La sera prima della cerimonia del "Dokimì", il rito crudele con cui dovrà dimostrare di essere degna del trono, Serafina è tormentata da un incubo che preannuncia il ritorno di uno spaventoso demone. Ma, al risveglio, la giovane, assorbita dai preparativi della cerimonia, dimentica l'angoscia. Serafina sta per rivedere la sua grande amica d'infanzia Neela e da lei spera di avere notizie del Principe Mahdi, suo cugino, nonché promesso sposo di Serafina stessa. Il "Dokimì" si svolge senza intoppi ma, sul finire della cerimonia, un misterioso attacco sconvolge la città di Cerulea, capitale del Regno. La stessa Regina Isabella è colpita a tradimento da una freccia avvelenata. Mentre la città e la Reggia sono in preda al caos, Serafina e Neela riescono a fuggire. Scoprono così di aver avuto entrambe lo stesso incubo e che in realtà non era affatto un incubo. È un richiamo invece: qualcuno le ha prescelte. Insieme ad altre quattro sirene, con cui formeranno un indissolubile legame di sorellanza, partiranno alla ricerca dei sei talismani nascosti nei mari del mondo. Solo trovandoli sapranno ricacciare nelle nebbie del passato la mostruosa creatura che sconvolge gli abissi...

Anna Premoli, un'autrice che ho tanto apprezzato per la sua freschezza, il modo "frizzantino" di delineare i personaggi e i dialoghi costruiti con ironia e dolcezza, in Ti prego lasciati odiare. Questo mese è tornata con Finché amore non ci separi, un romance contemporaneo italiano sul quale, una volta sfoltita la pila di libri da leggere, metterò le mani. Presto, prestissimo. 

Pagine: 284
Prezzo: 9,90
Editore: Newton Compton
Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese, nota nel foro come "la regina di ghiaccio". I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l'offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l'arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell'alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l'avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni... Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?

Il mio cuore continua a battere per le storie romance e non potevo non segnalarvi Nove regole da ignorare per farlo innamorare di Sarah MacLean. Non mancherò di procurarmelo presto perché dalla trama mi incuriosisce moltissimo. 

Pagine: 439
Prezzo: 14,00
Editore: Leggereditore
Una signora non fuma il sigaro. Non cavalca come un uomo. Non tira di scherma e non accetta sfide a duello. Non usa una pistola. Non gioca d'azzardo in un club per gentiluomini. Non bacia appassionatamente... Lady Calpurnia Hartwell ha sempre rispettato le regole, ma le è servito solo a rimanere sola e insoddisfatta. E allora ha giurato dì ignorarle e vivere la vita trasgressiva che fino a quel momento si era negata. Ma per partecipare a ogni festa da ballo, rubare baci di mezzanotte e altri segreti piaceri, Callie ha bisogno di un compagno. Qualcuno che sia esperto nella trasgressione, qualcuno come Gabriel St. John, marchese di Ralston, affascinante oltre ogni dire, con una reputazione pessima e un disarmante sorriso da canaglia. Se non sta attenta, Callie rischia di non rispettare la regola più importante di tutte: quella per cui chi cerca il piacere non deve mai, mai e poi mai, per niente al mondo... innamorarsi.

Per ultima, almeno per stasera, un'uscita la cui trama mi ha catturata e vi devo confessare, sono stata molto ma molto tentata, durante la mia ultima incursione in libreria, di portarmi il libro a casa. L'arte ingannevole del gufo di Ella West

Pagine: 160
Prezzo: 12,00
Editore: Giunti (A)
Tutte le sere, dopo il tramonto, Viola si addentra nel bosco dietro casa. La grave malattia di cui soffre le impedisce di esporsi anche al minimo raggio di sole. Così, quando i suoi compagni sono impegnati con la scuola, lei dorme o sta in casa a suonare, e quando loro vanno a dormire, lei passeggia libera tra gli alberi del suo bosco, in compagnia del buio e di tutti gli animali che lo popolano. Una sera, però, sul sentiero sterrato da cui non passa anima viva, scorge un’auto: un ragazzo tira fuori un corpo pesante dal bagagliaio e lo trascina sul sedile di guida, prima di dare fuoco alla macchina. Poi seppellisce qualcosa nel terreno vicino. Sei alberi dal ciglio della strada: per Viola è facilissimo ritrovare il punto in cui quel tizio ha scavato la buca… e dare inizio alla sua personale, pericolosa indagine. Che cosa ci fanno tanti soldi sepolti nel bosco? E quel ragazzo è forse un assassino? Tornerà a cercarla? Una voce incantevole e ingenua rapisce il lettore in una storia che lascia col fiato sospeso. Delicato, commovente, ammaliante, questo è un romanzo destinato a conquistare un pubblico di tutte le età.

Beh, che ne dite? *si sfrega le mani* Guardate quanto ben di Dio sta uscendo ultimamente! C'è qualche uscita in particolare che vi ha colpito? 


venerdì 23 maggio 2014

LE MIE "VITTIME" DEL MAGGIO DEI LIBRI (O QUASI)

Ieri ho fatto una breve ma proficua incursione in libreria. Giusto giusto per dare un'occhiatina, mi ero ripromessa. Poi sono tornata a casa con quattro libri in saccoccia, uno dei quali "obbligato". A spasso per shopping con le mie sorelle e mia cugina, dopo aver svaligiato (loro) HM. Siamo state un'ora e mezza dentro quel caos! Però non potevo esimermi dal farlo, mi dovevo "guadagnare" la mia oretta in libreria. Oltretutto ho trovato anche due cosine graziosissime pure li. Ma questa è un'altra storia. Insomma, alla fine ce l'ho fatta a scappare all'Euroclub, per il mio acquisto sul nuovo catalogo e ho preso La via per Homecoming Ranch di Julia London, perché in questo periodo ho bisogno di semplicità e dolcezza, ho bisogno di relax. Periodo di studio nero. Infine una "scappatina" all'IBS (le librerie di questa catena mi piacciono tantissimo soprattutto perché all'interno c'è anche la sezione Libraccio). E qui ...


HO ABBRACCIATO LA MIA PASSIONE

Ho fatto tre acquisti non meditati e anche la scoperta di un titolo che è entrato nella mia lista dei desideri a pieno titolo: Il braccialetto della felicità di Melissa Hill, In città zero gradi di Daniel Glattauer (attratta dal nome noto dell'autore, ne ho letto la trama e mi ha conquistata per la presenza di un amico pelosetto, Kurt) e L'isola dell'amore proibito di Tracey Garvis Graves.(questo titolo invece mi ha incuriosita da una discussione su fb, qualche giorno fa. Mi ero detta che non lo avrei letto, per via del tema , ma...lo sconto sul prezzo ha fatto trionfare la mia curiosità).  



In città zero gradi di Daniel Glattauer (Edizione Economica Feltrinelli): Max detesta il Natale e quest'anno, per la prima volta in vita sua, è fermamente intenzionato a lasciarselo alle spalle e a fuggire in un paradiso esotico. Purtroppo, però, ha fatto i conti senza Kurt, il suo cane. Kurt è stato un investimento sbagliato: passa la maggior parte del tempo a dormire e, quando si muove, tutt'al più lo fa per sbaglio. A chi affidarlo durante la vacanza? All'inizio Katrin non ha nulla a che spartire né con l'uno né con l'altro. Alla soglia dei trent'anni deve, suo malgrado, sopportare genitori che devono, loro malgrado, sopportare il fatto che lei non abbia ancora trovato l'uomo giusto. Con l'avvicinarsi del Natale e della tradizionale riunione di famiglia, la pazienza di tutti giunge al limite. Di colpo, però, ecco che all'orizzonte spunta Kurt. A Katrin non piacciono granché gli animali, ma a suo padre ancora meno. L'inserzione di Max per un dog-sitter è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Così in un attimo lei architetta un piano formidabile. Mentre in città la temperatura continua a scendere e la prima neve ammanta di bianco le strade, le vite di Max, Katrin e Kurt si intrecciano inesorabilmente, in un crescendo di sorprese, trovate geniali e battute memorabili. Una nuova e intensa storia d'amore, con il giusto mix di leggerezza e serietà e due indimenticabili protagonisti. Anzi, tre: fare i conti senza Kurt è davvero impossibile.

Il braccialetto della felicità di Melissa Hill (Edizione BUR I Bellissimi): Una chiave di Tiffany, un piccolo uovo tempestato di diamanti, la torre Eiffel in miniatura. Sono solo alcuni dei ciondoli sul braccialetto che Holly, responsabile di un negozio di abiti vintage a Manhattan, trova nascosto nella tasca di una magnifica giacca Chanel di velluto rosso. Quando il tentativo di risalire al nome della proprietaria fallisce, Holly, al cui polso per combinazione tintinna un bracciale quasi identico, si getta in una vera e propria avventurosissima indagine. Perché ogni ciondolo, Holly ne è certa, celebra un momento speciale, un punto di svolta, un ricordo prezioso nella vita di colei che lo ha scelto. E così, studiandone i dettagli, la provenienza e le minuscole incisioni, e ricostruendone a poco a poco la storia. Holly scopre le tappe di un'esistenza vissuta intensamente, con passione e con coraggio. E si avvicina senza saperlo all'attimo fatale in cui anche la sua vita di mamma single sognatrice e un po' svagata, appassionata di vecchi film e abiti da favola, svolterà in una direzione inattesa. Regalandole, nella notte più romantica dell'anno, l'incontro con l'uomo che il destino ha scelto per lei.

L'isola dell'amore proibito di Tracey Gravis Graves (Edizione Garzanti Elefanti bestsellers): L'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all'improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di TJ, disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, il fondale blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di TJ, il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e TJ sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all'inizio era solo un'amicizia innocente, attimo dopo attimo si trasforma in un'attrazione potente che li lega sempre più indissolubilmente.

La via per Homecoming Ranch di Julia London (Euroclub/Mondolibri): Una proprietà contesa si trasforma nello sfondo di una romantica passione per un uomo e una donna che si credono nemici. "Un padre donnaiolo e assente, una madre inaffidabile e troppo affezionata alla bottiglia. Ecco il ritratto della famiglia da cui Madeline Pruett ha ricevuto in eredità un carattere diffidente, una cronica incapacità di far durare una relazione e una buona dose di mania di controllo. Un patrimonio a cui sta per aggiungersi qualcosa di ben più cospicuo: due sorelle di cui ignorava l´esistenza e un ranch un po´ male in arnese a Pine River, Colorado. Lo stesso ranch in cui è nato e cresciuto Luke Kendrick, colonna portante di una famiglia provata dalla malattia e da qualche dissesto finanziario, come quello che ha condotto suo padre a cedere per debiti la proprietà senza informarlo. Al primo incontro tra Madeline e Luke volano scintille, al secondo si fa strada l´attrazione, al terzo entrambi hanno capito che ciò che li divide è ciò che finirà per tenerli insieme. Perché Homecoming Ranch si appresta a diventare non solo il terreno di scontro fra opposti interessi ma lo sfondo di una grande passione..." Sveva.

Avete anche voi colto l'opportunità? La coglierete? Ditemi, dai, sono curiosa!

lunedì 19 maggio 2014

RECENSIONE: FINO IN FONDO AL CUORE di ROBERTA CIUFFI


Nel clima di cambiamento della Roma di fine '800, l'efficiente Amelia non può che provare disprezzo per un attraente perditempo come Marziale, figlio secondogenito del duca dell'Acqua: almeno, fino alla sera in cui un disperato bisogno di denaro la spinge a offrirsi a lui...senza successo. Ma Amelia non poteva sapere che Marziale non è un dissoluto aristocratico bensì un uomo ossessionato da un tragico passato, forse l'unico capace di farle scoprire l'amore che finora lei ha solo sognato...

RECENSIONE:

Se la memoria non mi inganna Fino in fondo al cuore è il primo romance scritto dalla penna rosa italiana, Roberta Ciuffi, che leggo. L'ambientazione è sita in una Roma di fine Ottocento, nell'aria spira un vento di cambiamento che contagia tutti i personaggi che ivi si muovono. Ad un certo punto ecco Amelia, giovane moglie di Giuseppe, pronto a esalare l'ultimo respiro. Amelia non ha famiglia, orfana di genitori è cresciuta con le Suore, che le hanno impartito un'educazione cristiana, fino a quando decide di lasciare il convento per convogliare a nozze con Peppino, un modesto carrettiere progressista. Una sera, nel disperato tentativo di non rimanere sola al mondo, si offre ad uno sconosciuto per denaro. Forse potrà permettersi di pagare l'operazione che potrà salvare suo marito. Marziale, rifiuta la proposta, però qualcosa nel suo cuore scatta. La disperazione su quel viso emaciato è tanta e riesce a scalfire anche il suo cuore, inasprito dalla tragedia che lo ha segnato nel cuore e nel fisico. La riaccompagna a casa. Quando la vede correre disperata giù per le scale del suo palazzo sceglie di aiutarla, portandola a casa sua. Nel suo cuore non c'è solo solidarietà, ma anche un piano crudele.

I sentimenti che ho provato leggendo Fino in fondo al cuore sono stati molto contrastanti. Non è il genere di romance al quale sono abituata. Innanzitutto (e questo è assolutamente da annoverare fra i pro) la Ciuffi da ampio spazio ai pensieri (complementari a quelli dei principali per tenere il filo della storia) dei personaggi secondari per i quali sono riuscita a provare un forte senso di empatia. Filippo, il fedele servitore di Marziale, che a mio parere dovrebbero fare santo per tutte le tribolazioni che il suo signore gli fa passare. La nonnina di Marziale, simpatica ottuagenaria che, in dialetto romano, non fa altro che chiedere da mangiare a tutti quanti, e nei momenti più inaspettati. La combriccola degli amici di M. e il dottore tedesco massacratore di vocali. Generalmente questo non accade in tutti i romance, in cui spesso l'autrice preferisce concentrare maggiormente l'attenzione sugli eroi principali. L'ho trovato un romance tragicomico. A tratti lugubre e dall'atmosfera decadente, forse un po' soffocante. Due personaggi testardi e controversi, capricciosi e certe volte insopportabili. Però amabili, nonostante tutto. La storia d'amore c'è, il lieto fine pure. Tre stelline piene.

Un assaggio di tragicomicità:

-Chi siete?-le chiese con voce stridula. 
Amelia lo guardò con interesse. (...)
-Marziale, fà qualcosa!-strillò Eugenia. Accorgendosi che stava per spostarsi, si avvinghiò alle sue spalle. -Non muoverti!
-Vuoi dirmi come posso fare qualcosa senza muovermi?-replicò lui in tono così privo di espressione da apparire falso. 
-Sono venuta a pagare il mio debito-disse Amelia sollevando il mento. -Ma vedo che siete già occupato. 
-Mandala via subito. Subito!
-Per carità, Eugenia, mi stai perforando un orecchio.

Voi lo avete letto?

sabato 17 maggio 2014

TOP 5: I CINQUE FILM DELLA MIA INFANZIA

Sulla scia di Godzilla, una nuova classifica o top 5, come mi piace chiamarla. Questa volta il tema è: i cinque film della mia infanzia. Con infanzia intendo il periodo che va, grossomodo, dalle elementari fino alla fine delle superiori. Scrivendo di Godzilla, mi sono resa conto che ci sono delle pellicole che ricordo con particolare affetto e calore.


Come sempre non vi ordino i film o telefilm che vi nomino perché non c'è scala che possa misurare la dolcezza di un ricordo. E' sempre intensa e fortissima. 

L'UOMO BICENTENARIO (1999), diretto da Chris Columbus,con Robin Williams nei panni di Andrew Martin, il robot che "diventa" uomo. Un film sull'umanità, l'aggettivo e non il sostantivo. Tratto dall'omonimo racconto di Isaac Asimov. Penso che questa frase riassuma tutto quello che potrei scrivervi su Andrew:

Come robot, avrei potuto esistere per sempre. ma dico a tutti voi oggi, che preferisco morire come uomo che vivere per tutta l'eternità come macchina.


E' un film da guardare assolutamente. Un film, da me, visto e rivisto e ogni volta-ogni volta, e non scherzo-mi sono emozionata sempre di più rispetto a quella precedente. 

GODZILLA (1998), diretto da Roland Emmerich e con il magnifico, almeno in questo film, Matthew Broderick, con l'aria da tonterellone, ma solo questa, risultando più e più volte sveglissimo e pronto all'azione. Quante serate ho trascorso attaccata alla televisione, con gli occhi intenti a seguire le avventure del mostruoso dinosauro mutato, alternando il mio tifo fra le due squadre combattenti. Ogni volta, però, alla fine del film, patteggiavo sempre per mamma Godzilla, con il cuore stretto dalla tristezza, mentre i suoi "cuccioli" venivano fatti saltare in aria dall'Esercito americano. Questa è la scena che mi ha fatto piangere il cuore:


PAULIE.IL PAPPAGALLO CHE PARLAVA TROPPO (1998) , diretto da John Roberts. La storia del mitico pappagallino inseparabile che di avventura in avventura, attraverso le situazioni più improbabili, riesce a ritrovare la strada di casa e così tornare dalla sua padroncina. 


DIRTY DANCING. BALLI PROIBITI (1987), diretto da Emile Ardolino, è uno dei film con cui sono andata in fissa guardandolo e riguardandolo un'infinità di volte. Mia mamma possedeva (e possiede) la cassetta (VHS) e credo di averla consumata a forza di visionare il film (specialmente la parte centrale, quando si allenano). Una struggente storia d'amore e di danza con un mitico e indimenticabile Patrick Swayze nel ruolo di Johnny Castle, istruttore di danza in un villaggio turistico per ricconi e Jennifer Grey nel ruolo di Baby

Nessuno può mettere Baby in un angolo!


GREMLINS (1984), diretto da Joe Dante. All'epoca per me guardarlo fu come guardare un film horror. Ero piccolissima quando, accoccolata sul divano con mia mamma, lo vidi in tv per la prima volta. All'inizio pensavo che le strane creature protagoniste somigliassero ai dolci Furbie, alla fine del film...non ne ero più così convinta!


Dai, adesso sono curiosa di sapere se anche voi avete visto questi film, ma sono sicura di si. Qual è la vostra versione di questa classifica?

VISIONANDO: GODZILLA

Piccola premessa: Da qualche mese a questa parte ho re-iniziato ad andare al Cinema. Quindi ho deciso di parlarvi dei film che sono andata a vedere, ovviamente senza pretese di spacciarmi per critica cinematografica. Quello che vi scrivo in questo genere di post sono impressioni che derivano dalla visione di un film. Tutto qua. Ci tenevo a scrivere questa piccola premessa perché sapeste il contenuto di questi post e il loro perché.


Godzilla. Che dire. Il mitico lucertolone, risalente a un'immaginaria specie appartenente alla stessa famiglia del Tirannosauro, che ha subito mutazioni in conseguenza degli esperimenti nucleari americani realizzati nell'Oceano Pacifico, ha sempre esercitato un particolare fascino sulla mia immaginazione. Ricordo ancora l'aria di palpitante attesa che caratterizzava i momenti che precedevano la visione, in tv, del film del 1998, il Godzilla diretto da Roland Emmerich, con Matthew Broderick nei panni di un biologo. Questa trasposizione è rimasta la mia preferita in assoluto. Tuttavia, la trasposizione cinematografica di cui voglio parlarvi è quella del 2014, certamente, la più recente e fatta uscire in quest'anno proprio perché ricorre il sessantesimo anniversario della nascita del "mostro". Il Godzilla in questione è diretto da Gareth Edwards. E' il reboot della serie cinematografica dedicata al lucertolone. 


Nel 1999 un crollo minerario nelle Filippine rivela l'esistenza di un antico fossile di Godzillasauro unito a due crisalidi ancora vive di due mostri preistorici. Sul posto arrivano due esperti della M.O.N.A.R.C.H. (un'organizzazione segreta nata dalla consapevolezza dell'impossibilità per gli esseri umani di eliminare Godzilla e che quindi si sforza di tenerne celata l'esistenza al mondo intero), il professore Ichiro Serizawa e la sua assistente occidentale Vivienne Graham. Gli scienziati scoprono che una delle due crisalidi si è aperta e la creatura al suo interno è fuggita; l'essere in questione, un M.U.T.O. (acronimo in inglese per Massive Unidentified Terrestrial Organism) come tutte le creature della sua epoca, si nutre di radiazioni e nuotando nell'oceano in forma larvale giunge alla centrale nucleare giapponese della città di Janjira, vicino Tokyo. Qui lavora e vive il supervisore americano Joe Brody con la moglie e collega Sandra e il figlioletto Ford, il quale assiste impotente alla morte della amata consorte a seguito del devastante attacco della creatura, attacco che nè lui nè il resto del mondo hanno compreso, scambiandolo per un terremoto. La centrale crolla, la zona viene contaminata e tutti i residenti evacuati. Quindici anni dopo, nel 2014 il figlio di Joe, Ford è divenuto un ufficiale e veterano dei Navy Seal ed un esperto artificiere, sposato con Elle Brody, una giovane infermiera con la quale ha un figlio. Il giorno del suo rientro dalla guerra Ford è costretto a partire per il Giappone: il padre Joe è infatti stato arrestato perché ossessionato dall'incidente ed è divenuto un fervente complottista convinto che la compagnia per la quale lavorava abbia insabbiato l'incidente perché la sua causa non era stata una calamità ma bensì una qualche minaccia tenuta segreta. Questa convinzione lo ha spinto ad infrangere la legge e a tornare nella zona di quarantena per recuperare i suoi vecchi dischetti nella loro vecchia casa perché convinto che al loro interno ci siano le prove che cerca. Ricongiuntisi, Joe convince Ford a riportarlo nella vecchia abitazione in rovina.  Recuperati i dischi i due vengono arrestati dalla polizia e condotti alle rovine della centrale controllate dalla M.O.N.A.R.C.H., nella quale è presente un enorme crisalide contenente il M.U.T.O. responsabile della tragedia.  Osservando i dati nei dischetti di Joe, il professore scopre che le strane vibrazioni emesse dalla creatura il giorno della tragedia non erano un richiamo per Godzilla (cioè quello che avevano ipotizzato gli scienziati) ma un richiamo amoroso per l'accoppiamento. In quel mentre la creatura si libera dalla crisalide rivelandosi un enorme bestia alata che distrugge la base e vola via. Essa è dotata della capacità di emettere onde elettromagnetiche in grado di spegnere ogni dispositivo elettronico e digitale nel suo raggio d'azione. Nella devastazione Joe rimane ferito mortalmente e prima di spirare si raccomanda a Ford di tornare dalla sua famiglia e proteggerla dai mostri. L'esercito americano subentra nella gestione della crisi. La sfortuna vuole che i due mostri convergano proprio su San Francisco per riprodursi e nidificare, mettendo in pericolo milioni di vite comprese la famiglia del protagonista.  (Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Godzilla_(film_2014)#Trama)

Cosa ne penso: Ho tiepidamente apprezzato questo reboot. Vi spiego i miei perché: 

giovedì 15 maggio 2014

ANTEPRIMA: LA MISURA DELLA FELICITA' di GABRIELLE ZEVIN

E' stato proprio lo stile minimalista e stilizzato della copertina ad attrarmi, così simile a quella scelta dalla Mondadori per Io prima di te di Jojo Moyes. Libro che ho amato profondamente e che occuperà per sempre un posticino nel mio cuore. Tuttavia, non è per questa somiglianza che vi anticipo l'uscita del romanzo La misura della felicità di Gabrielle Zevin, che avverrà il 19 giugno, per i tipi della Nord. Per la trama estremamente accattivante e che sembra promettere emozioni forti. E' la storia di una perdita, di un incontro inaspettato e un nuovo inizio.

Pagine: 320
Prezzo: 16,00 
Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scostante e scorbutico, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (e pure quelli che non vende) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di abbassare i prezzi. Anche per gli agenti di vendita è ormai un interlocutore a dir poco difficile. Ma tutto cambia una sera come tante, quando, rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia. Al collo ha appuntato un biglietto scritto dalla madre: Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata. Seppur riluttante (e sorprendendo tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l’esistenza. Perché Maya è animata da un'insaziabile curiosità e da un'attrazione istintiva per i libri – per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell’affascinante mosaico di parole che riempie le pagine all’interno – e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio. Trovando infine la forza per aprirsi a un nuovo, inatteso amore.

Che ve ne pare?

lunedì 12 maggio 2014

XXVII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO


Quest'anno sono doppiamente felice di aver visitato ancora il Salone del Libro di Torino, perché ogni anno, quando metto piede al Lingotto Fiere, le emozioni che provo sono sempre più forti, e perché quest'anno con me c'era anche mia nonna, appassionata di libri come me. Forse è anche un po' grazie a lei che amo la lettura e i libri. Da insegnante elementare in pensione è riuscita a trasmettermi l'amore per la carta stampata. Quest'anno ci siamo imbarcate in quest'avventura insieme. Zaino alla spalla, paranoie da viaggio (vi prego, ditemi che anche voi una volta comprato il biglietto del treno online, vi fate mille paranoie del tipo "ma l'avrò fatto bene? avrò prenotato correttamente anche il ritorno?"), mie costanti compagne, siamo partite e dopo un viaggio lungo tre ore siamo giunte a destinazione verso Il Paese dei Balocchi di ogni lettore. Abbiamo girovagato per i vari stand, ci siamo divertite, abbiamo incontrato una simpatica Bulldog, la dolce Floriana, raccapezzato quanti più cataloghi potevamo, visto Tata Francesca (SOS Tata su Foxlife), Brunetta (dal vivo è veramente basso! Al che mia nonna, che non a caso chiamiamo Tozza, mi ha chiesto: "ma sono così bassa pure io?") e Loretta Goggi durante una sessione di firma-copie. Allo stand della Mondadori ho visto i famosissimi (se ne parla ovunque sul web) libriccini Flipback , una trovata interessante ma per niente economica. Per dodici euro (il prezzo medio) preferisco avere un libro a grandezza naturale, che comunque riesce ad entrare in borsetta. Ho conosciuto tante case editrici che non conoscevo e ho notato un fatto paradossale: le grandi case editrici, quelle che dovrebbero avere un capitale più consistente, non effettuavano nessun sconto fiera (con qualche eccezione) mentre le piccole e medie case editrici, quelle che sicuramente e purtroppo devono aver risentito di più la crisi, ne facevano addirittura fino al 20%. Mi sono appuntata qualche nuovo titolo da comprare in futuro e...mi sono divertita un mondo. Insomma, ero nel mio elemento. Circondata su tutti e quattro i lati da libri. 

-Come il vento tra i capelli di Lorenza Bernardi (Piemme Freeway)
-The Vanishers di Heidi Julavits (Elliot)
-Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni (Garzanti)
-Tutti pazzi per Gaia di Stefania Nascimbeni (Leggereditore)
-Sweeney Todd di Anonimo (Newton Compton)
-Il fantasma dell'Opera di Gaston Leroux (Newton Compton)
Alla fine la giornata al Salone è giunta al termine e qua sopra c'è quello che mi sono portata a casa. Allo stand della GeMS (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) , complice mia nonna, sono riuscita a accaparrarmi anche una bellissima bustina di tela, con una citazione bellissima: "Il mondo è fatto per finire in un bel libro" di Stéphane Mallarmé. Alla quale il mio cagnolino ha trovato subito una nuova occupazione. 


Avete partecipato anche voi a questo meraviglioso evento? Raccontatemi la vostra esperienza!

venerdì 9 maggio 2014

RECENSIONE: L'EROE DIMENTICATO di SUZANNE BROCKMANN (Troubleshooters, #1)

Pagine: 471
Prezzo: 10,00
Tom Paoletti, tenente della marina americana, è in congedo dopo una missione in cui ha riportato un grave trauma cranico. Rientrato nella sua città, s'imbatte in un terrorista a cui dà la caccia da anni, ma i suoi superiori sono convinti si tratti solo di una delle allucinazioni che lo colpiscono ultimamente. Sospettando un attentato in occasione di un'importante cerimonia cittadina, Tom decide di mettere in piedi una squadra antiterrorismo, reclutando alcuni dei suoi sottoufficiali più leali e due burberi veterani della Seconda guerra mondiale. Come se non bastasse, la dottoressa Kelly Ashton, il suo primo amore, è determinata a dimostrargli che non è più la 'ragazza della porta accanto' cui ha spezzato il cuore anni prima. Anche se nella sua determinazione c'è la stessa irresistibile dolcezza di sempre... Il primo volume della serie "Troubleshooters", un romance in cui storie d'amore, amicizia e lealtà si intrecciano a un thriller carico di suspense.

RECENSIONE:


Gioia purissima ho provato alla notizia di questa incredibile pubblicazione. Ormai disperavo di non leggere più altre avventure scritte dalla penna di Suzanne Brockmann. Tradotte in italiano. Perché il mio inglese è scolastico e la Suzie ha un modo di scrivere molto americano e complesso per una ragazza come me, che decisamente non è madrelingua. Tanti modi di dire americani, in gergo militare, che suonerebbero privi di significato alle mie orecchie poco allenate. Quindi, sono stata contentissima di avere ancora una volta la possibilità di immergermi in un'altra avventura mozzafiato, avventurosa e romantica. L'eroe dimenticato (The Unsung Hero) è il primo volume dell'acclamata serie dei "Risolviguai", Troubleshooters. Tom Paoletti è un tenente del corpo d'elité della marina americana, SEAL, comandante della sedicesima squadra. E' un eroe un po' atipico, dimenticatevi i personaggi maschili belli e perfetti in tutto e per tutto, date il benvenuto a eroi umani, con difetti e debolezze che la Suzie descrive con quella punta di ironia che caratterizza il suo modo di scrivere. E' in missione quando subisce un danno alla testa che lo costringe a una lunga degenza in ospedale e trenta giorni di congedo "forzato" per ristabilire le forze. Il nostro SEAL torna a Baldwin's Bridge, a casa, dalla sua famiglia. Tuttavia, la parola "riposo" non è scritta certo nel suo vocabolario personale. Sceso dall'aereo, alla zona "ritiro bagagli" dell'aereoporto di Boston vede il Mercante, un pericolosissimo terrorista con cui in passato ha avuto a che fare e che dovrebbe essere...morto. Fra i possibili effetti che il trauma cranico che Tom ha riportato può comportare, ci sono paranoia e allucinazioni. Tom può credere ai propri occhi? A Baldwin's Bridge c'è anche Kelly Ashton, pediatra, ragazza della porta accanto, da sempre infatuata di Tom (Kel non si lascia scappare l'opportunità di iniziare una storia di sesso-senza-amore con il bel marine). Una personalità molto controversa direi e capace di...sorprendere. E non vi dico altro. Piccola osservazione personale: fra i due personaggi direi che la paranoica è la nostra "dottoressina" e non certo Tom. La parte centrale del libro è un enorme blocco che a parer mio, appesantisce enormemente tutto il filo del discorso con ridondanti paranoie e "rimestamenti" (esiste questa parola?), da parte di lei, inutili di un episodio in particolare della loro adolescenza. Importante si, ai fini della comprensione di tutti i vari sviluppi, ma c'era bisogno di raccontarcelo così tante volte? Io non credo. Comunque, inutile dire che fra i due esplode la scintilla della passione. 

Io adoro le storie di Suzanne Brockmann (non si capisce?) nella maniera più totale ma non incondizionatamente. Già, sono una lettrice esigente con le mie autrici preferite. Per questo vi elenco i pro e i contro del libro L'eroe dimenticato. Pro: -la Suzie costruisce dei personaggi secondari che hanno il pregio di non "scomparire" di fronte a quelli primari. L'autrice da loro spazio nel libro e soprattutto spessore al loro carattere. Costruisce delle micro-storie all'interno della macro-storia. In questo romanzo abbiamo la "dura" nipote di Tom, Mallory. Dura ma dal cuore dolce, che si innamora dello strampalato David, nerd, scrittore di fumetti. Impacciato ma gentile. Poi c'è la storia del trio Joe (zio di Tom)-Cybele-Charles (padre di Kel). Una storia d'amore e amicizia (e anche sofferenza e silenzi) che ci riporta indietro nel tempo, ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. E altri. -la Brockmann ha una capacità incredibilmente adrenalinica di descrivere le scene d'azione. -le battute e le situazioni comiche che riesce a costruire non possono non strapparti un sorriso. Contro: -anche la Suzie non è esente da cliches e questo libro ne è la prova. Ho trovato molti comportamenti dei personaggi, elementi del loro passato, scelte ecc. un po' visti e rivisti. Stereotipati. 

Detto ciò vi lascio un paio di citazioni che mi hanno particolarmente divertita e che possono servirvi per farvi un'idea del modo di scrivere di S.

<<C'è un problema>> rispose Mallory. <<Ma io non c'entro; si tratta di Tom.>> (...) <<Lei è un medico, giusto?>> insistè Mallory. <<Una pediatra>> precisò Kelly. <<Perfetto>> ribatté Mallory. <<Perché in questo momento Tom si sta comportando davvero come un bambino.>>
(pag 230)

In questa citazione Tom sta "pensando" a come proporre a Kel di passare il resto della vita con lui (questa è una delle versioni che ipotizza):

"Ehi, Kel, sai che fra tre settimane e mezzo non passerò i test psicologici e sarò sbattuto fuori dalla marina, quindi sarò senza casa, senza lavoro e ufficialmente pazzo, e avrò toccato il fondo nel modo più patetico e deprimente possibile? E, a proposito, ti sei accorta che sto diventando calvo? Ecco, che ne dici se ci sposiamo?"
(pag 334)

Su Goodreads gli ho dato quattro stelline ma solo perché la parte iniziale e quella finale mi sono piaciute un sacco. E poi ovviamente la storia d'amore raccontata è meravigliosamente romantica.



Voi lo avete letto?


 

lunedì 5 maggio 2014

ANTEPRIMA: L'ESTATE NEI TUOI OCCHI di JENNY HAN

Mi fa particolarmente piacere scrivervi di quest'uscita che mi ha colpita come una boa in mezzo ad un mare cristallino (non sono molto brava con i paragoni ma questo è il senso), la trama si discosta dalle solite che siamo abituate a leggere ultimamente. Monotone. Ecco, mi avete capita. La Piemme Freeway, collana della casa editrice dedicata ai lettori più giovani, ha deciso di portare sugli scaffali delle librerie italiane una nuova trilogia romance young adultThe Summer Trilogy, la "trilogia dell'estate". Per nome e per deta di pubblicazione. Il primo capitolo esce domani, 6 maggio, il secondo e il terzo rispettivamente a giugno e luglio. Mi piace questa rapidità! L'estate nei suoi occhi di Jenny Han.

Pagine: 308
Prezzo: 12,90
Due fratelli. Un vero amore. Belly misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è accaduto nella sua vita, è accaduto fra giugno e agosto. L'inverno è solo il periodo che la divide dalla prossima estate, dalla casa sulla spiaggia, da Susannah e i suoi due figli, da Conrad e Jeremiah. Loro sono gli amici con cui è cresciuta: Jeremiah è il ragazzo su cui contare, Conrad quello che ti fa battere il cuore. E quest'estate si rivela ancora più speciale, perché sta accadendo ciò che Belly sta aspettando da tempo e che sembrava non sarebbe mal accaduto...

Intrigante! Sinceramente non vedo l'ora di poterlo leggere. Voi che ne pensate?


venerdì 2 maggio 2014

RECENSIONE: IRRAGGIUNGIBILE (Fallen Too Far, # 1) di ABBI GLINES

Pagine: 238
Prezzo: 14,90
Rush Finlay ha ventiquattro anni, è sexy e arrogante, e nessuno riesce a dirgli di no. Blaire Wynn ha solo diciannove anni, è splendida, innocente e off limits: è figlia del nuovo patrigno di Rush. Quando Blaire, alla morte della madre, lascia la sua fattoria in Alabama e si trasferisce in Florida dal padre che non vede ormai da anni, trova ad attenderla solo Rush, il fratellastro fascinoso e inaffidabile, con cui dovrà trascorrere l'estate. Blaire non è preparata a quel mondo pieno di lusso e tentazioni, e soprattutto a quella potente attrazione, impossibile da contenere, che la trascina verso Rush... Perché la felicità sembra sempre così irraggiungibile?

RECENSIONE:

Abbi Glines è ritornata! Memore della voracità con cui, a suo tempo, ho divorato la duologia The Vincent Boys/The Vincent Brothers non potevo non correre in libreria ad acquistare anche Irraggiungibile, primo libro di una nuova, almeno qui in Italia, serie new adult, Fallen Too Far, spiccatamente "steamy", un po' vaporosa. Hot, chiamiamola così. La cara Abbi riesce sempre a spiazzarmi con le sue storie d'amore. Il linguaggio velatamente volgare che si, ammetto, troviamo nei dialoghi che costruisce, passa in secondo piano di fronte alla parte romance che riesce sempre a farmi battere forte il cuore.  Questo grazie ai personaggi maschili che hanno il potere di farmi innamorare follemente. Entrambi i protagonisti di questa storia hanno un passato a dir poco doloroso e una situazione familiare ingarbugliata tanto che pare di trovarsi in una puntata di Beautiful. Credetemi, per quanto mi sarebbe piaciuto avere per le mani un tipo come Rush, mai e poi mai avrei accettato l'intero pacchetto. Blaire ha perso tutto ed è stata costretta a vendere la casa nella quale è cresciuta  in Alabama, per pagare le spese mediche della madre. Adesso si ritrova a dover chiedere aiuto al padre, che tre anni prima l'ha lasciata sola, distrutta dal dolore provocato dalla perdita di Val, la sorella gemella, in un incidente stradale. Tutto ciò che vuole, adesso, è ritrovare la forza e le condizioni per iniziare una nuova vita, una vita indipendente. E' per questo che adesso si trova nel giardino della casa al mare di Rush, Rosemary Beach, figlio della "nuova" moglie del padre. L'accoglienza non è certo calorosa. Le motivazioni verranno svelate alla fine di Irraggiungibile. Questo è "il segreto" che ammanta di mistero la figura di Nanette (ma che diavolo di nome è??!!??), la crudele e antipatica sorellastra di Rush. La scoperta del quale sarà capace, ancora una volta, di sconvolgere la vita di Blaire. Adesso però parliamo di Rush, che noi vedremo attraverso gli occhi abbagliati di Blaire (Irraggiungibile è scritto in prima persona, interamente dalla prospettiva di B.) Rush è il figlio di una Rock Star, bello come il sole e altrettanto abbagliante, seducente e promiscuo (diciamo che l'inverno non ha mai bisogno dello scalda-sonno acceso). Rush decide di dare una mano a B. Dato anche che il padre ha pensato di partire per una vacanza in Francia con la madre di R. Poi succede. Piano piano gli occhioni di Blaire riescono a penetrare nel cuore del nostro personaggio maschile fino ad addolcirlo. Rush si rende conto che lei non è l'ennesima scroccona della sua vita semmai la felicità tanto sperata. Le loro vite si intrecciano sempre di più fino ad un finale che si percepisce possibile sin dall'inizio del libro ma non definitivo.
La lettura mi è piaciuta, i personaggi principali mi hanno conquistata, mi sono molto affezionata a Blaire e Rush. Abbi Glines ha un modo di scrivere molto pulito, fresco,lineare e diretto. Le pagine sono scivolate ad una velocità impressionante sotto gli occhi. Tre stelline. 


Rush è riuscito a conquistare anche voi?