martedì 3 maggio 2016

March/April ℛecap | telefilm + movie # 10

Buondì amici miei, pensavate di essere scampati alla seconda parte del mio riassuntino mensile? E lo credo bene, visto che ormai siamo arrivati alla fine del mese di aprile e l'abbiamo anche superata. Ed è proprio per questo motivo che vi parlerò anche dei film e dei telefilm che sono riuscita a guardare durante questo mese. Così almeno ci portiamo avanti per mio consueto riepilogo. Ah, prima di cominciare, vi annuncio che ho iniziato ufficialmente nuovamente a rispondere alle email che la mia casella di posta del blog riceve ogni giorno. Risponderò indicativamente una volta alla settimana quindi non disperate se non mi faccio viva subito.


Iniziamo con i #TELEFILM che ho avuto modo di guardare grazie a NETFLIX e SKY. As usual.

ASCENSION è una miniserie tv canadese e statunitense del 2014 composta da 3 maxi episodi (o capitoli) , spezzati poi in 6 (in streaming su Netflix) per la diretta. E' di genere sci-fi e, vi assicuro, saprà sorprendervi come mai nessuna altra serie tv ha saputo fare nel palinsesto di quelle disponibili. All'inizio potrà sembrarvi la classica storia fantascientifica ambientata nello spazio ma, cari miei, rimarrete molto sopresi. Vi consiglio di non guardare anteprime o brevi spot perché vi rovineranno lo spettacolo. Parte del fascino della storia è infatti proprio la sorpresona iniziale. Persa questa il telefilm potrebbe perdere un po' di sale, a mio parere. Il tutto prende avvio nel 1963 quando John Fitzgerald Kennedy, temendo che la guerra fredda si trasformi presto in un conflitto nucleare, da il via ad un progetto un po' folle. Mette insieme un equipaggio di "eroi" ben selezionati, con lo scopo di scovare e raggiungere un nuovo pianeta da abitare nel sistema solare Proxima Centauri. La durata del viaggio sarà di 100 anni complessivi e la storia è ambientata a circa metà del percorso, giusto poco prima del giro di boa decisivo, il punto di non ritorno quando l'ecosistema della navicella spaziale viene improvvisamente rotto da un evento aberrante: l'omicidio di Lorelei Wright. E qui non vi dico altro. L'aspetto più delizioso è che le atmosfere che si respirano all'interno della nave generazionale sono decisamente retrò, anni '60 per intenderci. Dai vestiti alle musiche agli arredamenti alle acconciature fino ad arrivare ai modelli culturali di riferimento. I protagonisti hanno uno spessore psicologico che si taglia con il coltello. I "paesaggi" della navicella sono curati e costruiti nei minimi particolari, minuziosamente insomma. Quanto avrei voluto poterci mettere piede dentro! Anche solo per dare una bella sbiriciatina in giro. Come avrete capito, ho adorato Ascension. Dategli una chance. Cinque stelline.

SHADOWHUNTERS invece si salva solo grazie a Matthew Daddario e a Magnus Bane. Guardateli qui di fianco *occhi a cuoricino*non sono belli? Sono una gioia per gli occhi. Adesso mi ricompongo però e vi do un elenco (avete fino a domani mattina?) di quello che a mio parere non è andato in questa serie tv. In un panorama strabordante mondi urban fantasy, il mondo cui Cassandra Clare ha dato vita nei libri è riuscito a farmi provare quell'euforia che mi trasmettono solo le cose nuove. Purtroppo la serie tv, a parer mio, non è riuscita a rendergli giustizia, stravolgendo completamente la caratterizzazione caratteriale di alcuni personaggi (fino ad arrivare a snaturarli). Ad esempio dando a Izzy delle sfumature troppo spinte, a Jace un cipiglio ridicolo (e arrogante) e a Clary...un'attrice che non sa recitare! Mio Dio! La chiameremo "la reginetta della reazione a scoppio ritardato". Simon è l'unico protagonista ben centrato e rappresentato. Con quel suo essere un tipo strambo e dolce. Ho adorato Magnus ed Alec, invece. Purtroppo i primi episodi, quelli che dovrebbero risultare "introduttivi" per i neofiti, hanno sortito solo l'effetto di confondermi. Ed io ho letto almeno Città di Ossa, quindi il mondo degli Shadowhunters avrei dovuto masticarlo già abbastanza bene. Le dinamiche non vengono chiarite appieno. Alcune spiegazioni sono lanciate qua e là ma non si rivelano chiarificanti. Ottengono semmai l'effetto opposto. Tanto che ad un certo punto, ciò che mi spingeva a proseguirne la visione era che mi divertivo troppo a vedere i tentativi di recitazione di Kat e Dom, che sembrava recitare con un palo su per il cul.  Per quanto riguarda gli effetti speciali niente da ridire (molto alla Buffy l'Ammazzavampiri). In definitiva ho l'impressione  che la serie tv sia riuscita nell'impresa di banalizzare uno dei mondo narrativi più complessi che abbia mai letto su carta. Escludendo i classici. Il plot diverge troppo da quello originale. Preferisco nettamente il film (Jamie Campbell Bower nei panni di Jace era perfetto!) alla serie tv che riesce ad ingranare e incuriosire solo al settimo episodio. E in una serie composta da 13 episodi è abbastanza grave. Alla fine però sono riuscita ad apprezzarla almeno un po' (una sola parola: i  Malec) e devo ammettere che un pizzico di curiosità il finale di stagione me l'ha lasciata. Se c'è un consiglio che posso darvi è quello di considerarla una cosa a parte e non ispirata alle storie di C.C. perché, altrimenti, ne rimarrete estremamente delusi. Due stelline e mezzo.

SHANNARA è un boh completo. Chi mi segue su IG sa con quanto entusiasmo io abbia accolto questa serie tv fantasy tratta dal Ciclo di Terry Brooks, vista anche la "bellitudine" degli attori scelti e soprattutto la brillantezza della fotografia e l'eccezionalità delle musiche che compongono la colonna sonora (datele un'ascoltata su youtube). La prima stagione, composta da 10 episodi, poteva benissimo contarne 6 vista la poca avvedutezza con cui gli autori hanno deciso di smistare i colpi di scena decisivi per l'evoluzione della storia. Negli episodi di mezzo, quelli dedicati al viaggio dei giovani protagonisti, infatti non succede niente. Nada. La noia e la banalità più totale. Per quanto riguarda i primi e gli ultimi invece ne succedono di tutti i colori. L'aspetto che più mi ha saputa conquistare è la particolare ambientazione che Terry Brooks ha dato al suo fantasy. Medievaleggiante, si. Ma anche post-apocalittica. Shannara è infatti ambientato proprio sulla terra, completamente distrutta dalle Grandi Guerre e in balia di un'orda di demoni assetati di sangue, abitata da Nani, Elfi e Umani. Le vestigia della precedente civiltà sono infatti ancora visibili anche se ben arrugginite e rovinate dallo scorrere del tempo. Le Quattro Terre sono in pericolo e a Amberle (nipote del re degli Elfi), Wil (mezz'elfo erede di una prestigiosa famiglia) e Eretria (giovane ladra umana) è assegnato il compito di lottare per salvare l'Eterea (una pianta magica, unica barriera tra il mondo e il Divieto, popolato dalla magia e dai terribile e mostruosi demoni) e ristabilire l'ordine e la sicurezza dei Popoli. Tre stelline.

L'ultima serie tv di cui vi parlo è THE WALKING DEAD e, cari miei, trattandosi della sesta stagione posso dirvi soltanto che il finale di stagione termina con un cliffhanger grande quanto un palazzo di 100 piani e, con la logorante domanda: su chi ricadrà Lucille? Tremo al solo pensarci.

Per quanto riguarda invece la categoria #MOVIE fra marzo e aprile sono tornata a frequentare le sale dei Cinema e ho visto due film. Un terzo invece ho potuto guardarlo grazie a Netflix.

THE DANISH GIRL putroppo non ha sortito su di me l'effetto che pare aver sortito su molti. E' sicuramente un film brillante. Le battute sono eccezionali, idem per quanto riguarda le interpretazioni degli attori, le ambientazioni e i costumi d'epoca. Però a me è mancata quella certa scintilla, per considerarlo veramente emozionante e strappa-cuore. E' mancata l'empatia per il protagonista principale, Einar, alle prese con una trasformazione fisica che, per l'epoca, ha dell'eccezionale e che, purtroppo, non può che finire in modo amaro. E' invece Gerda la protagonista (secondaria) per cui mi si è stretto il cuore durante tutta la visione del film. Così innamorata del marito da fare di tutto pur di consentirgli di raggiungere la felicità. La pellicola è tratta da una storia vera e è l'adattamento del romanzo La svedese di David Ebershoff. Quattro stelline.

IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO invece mi è piaciuto tantissimo e mi sono amaramente pentita di non essere riuscita a superare la mia antipatia per Kristen Stewart e non essere andata a vedere al Cinema anche Biancaneve e il Cacciatore. Chris Hemsworth è *ahhhhhh* un figo da paura e questo, unito alla sua interpretazione un po' sorniona del cacciatore (che ha dotato il personaggio di quella faccia che vorresti tanto prendere a schiaffi ma anche sbaciucchiare tutta) , mi ha stesa. Sul serio, ho avuto bisogno di un bel bicchiere d'acqua per non sciogliermi e scivolare dalla seggiolina rossa. La moglie Sara...meh. Non mi è piaciuta particolarmente. Quello che però mi ha fatto adorare la pellicola è l'atmosfera di ilarità creata dai quattro nani protagonisti (i loro scambi di battute sono epici) , insieme (ovviamente) alla storia della povera gelida Freya, la Regina di Ghiaccio, sorella della temuta Ravenna, la Regina Cattiva. Un film di puro intrattenimento che merita cinque stelline tonde tonde.

CARRIERS. CONTAGIO LETALE è un film del 2009 che riprende una tematica che riesce sempre a catturarmi, ossia le epidemie letali. Racconta una storia on the road e ha come protagonisti quattro ragazzi che decidono di dirigersi a Turtle Beach (luogo in cui i due fratelli Brian e Danny erano soliti trascorrere le vacanze estive da bambini) per sfuggire al terribile virus pandemico che sta decimando la popolazione globale in uno stillicidio senza fine. E' un film veramente inquietante, sia per il lato oscuro dell'umanità su cui accende i riflettori (in un caos del genere c'è sempre quel qualcuno che, invece di lottare insieme alle altre persone per la sopravvivenza, pensa a come affossare il prossimo) , sia per le atmosfere claustrofobiche che porta in scena. No so dirvi se mi sia piaciuto oppure no perché io stessa ho dei seri problemi a capirlo. Guardarlo è stata un'esperienza strana quindi, in tutta sincerità, non me la sento proprio di consigliarvelo. Due stelline.

Dunque, eccoli qua. Per il mese di marzo e aprile, sul versante del piccolo e grande schermo, posso dirmi assolutamente soddisfatta. Voi che mi dite?
Baci.

11 commenti:

  1. Quando uscirà in DVD vedrò sicuramente Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio *O* il primo mi era piaciuto un sacco - e anche il libro! - quindi me curiosa! Shadowhunters... AHAHA babba bia, l'attrice che fa Clary è ridicola, poverina. Bellino Alec, Magnus non mi piace troppo, ma insieme sono carucci *O*

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    1. Hai ragione! Con quel cipiglio perennemente corrucciato sembra un po' tonto XD

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  2. Il cacciatore e la regina di ghiaccio avrei tanto voluto andare ma a vederlo ma non ci sono riuscita... Ho visto il film precedente però, è sebbene non mi piaccia Kristen Stewart, mi sono rifatta gli occhi con il bellissimo cacciatore... e poi adoro Charlie Steron, che nei panni della regina cattiva era perfetta: bellissima e glaciale! :)

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    1. Chi sono questi fratelli? Sono nel secondo film?

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    2. No no, mi rierisco a Chris e Liam :D Chris è l'attore che interpreta il Cacciatore ^^ e Liam è suo fratello (quello che sta con Miley Cyrus per intenderci).

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    3. Ah, scusa!! Non avevo capito!! :D
      Eh si... Quanto ben di Dio!! :D :D

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  3. Non conoscevo il film Carriers, ma lo voglio assolutamente recuperare per la tematica della popolazione umana alle prese con un virus pandemico *.* Può essermi di ispirazione.... Shannara è la serie che più vorrei vedere, ma sono spaventosamente indietro con tutte le serie che vorrei vedere che non credo riuscirò mai ad aggiornarmi XD Metto anche Ascension nel calderone e tu vedi di recuperare il primo film di Biancaneve e il Cacciatore, perchè esclusa la Stewart, c'è da ammirare il nostro Chris e Sam Caflin, eheh *___*

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    1. "Carriers" è più incentrato sugli effetti psicologici che la pandemia ha sulla natura umana che sull'epidemologia clinica del virus e proprio per questo può risultare molto interessante ma anche deludere molto. Se decidi di guardarlo fammi sapere cosa ne pensi, mi raccomando :)
      Ahahah, per la serie "guardiamo i film solo per le loro qualità tecniche" XD Non mancherò di recuperarlo!

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