giovedì 7 agosto 2014

AUTORI VS BLOGGER: SE CRITICHI LA MIA OPERA SEI SOLO GELOSO

Era da un po', amici lettori e amiche lettrici, che stavo pensando di scrivere questo post. Perché quando è troppo è troppo. Ultimamente, con il crescere e l'affermarsi del fenomeno dell'auto-pubblicazione anche qua in Italia, assisto sempre più basita a liti fra autori e blogger. Schierato da una parte abbiamo l'autore che tristemente ferito nell'orgoglio di scrittore perde le staffe di fronte ad una recensione negativa scrivendo commenti chilometrici sotto il post incolpato. Fin qui cosa c'è di male? Ad una critica si ha diritto di replica. E' legittimo. Trovo però che molti autori (non tutti intendiamoci) non siano capaci di incassare il colpo elegantemente, accettare la critica per quello che è (una semplice critica). Anzi molti si inalberano sulle proprie convinzioni giungendo a spararle grosse. Certi commenti che leggo hanno del surreale. Ecco i più comuni: 

-I/le blogger amano criticare le opere degli autori solo perché sono gelose. 
-I/le blogger sono esseri ingrati. Noi autori inviamo loro aggratis la nostra creatura e loro che fanno? La distruggono. Dovrebbero mostrare gratitudine semmai.
-Non è possibile che il mio romanzo non ti sia piaciuto! Io ci ho messo tutto il mio impegno. Ho passato le notti in bianco per documentarmi.
-Il libro è piaciuto a tutti e tutti hanno tessuto le sue lodi, se tu scrivi che non ti è piaciuto è sicuramente per farmi dispetto, perché vuoi discreditarmi.
-Le motivazioni che hai addotto sono futili e infondate.
-Hai scritto una recensione solo per abbattermi.
-Prima di scrivere nefandezze sul mio romanzo dovevi contattarmi così ne discutevamo in privato.

Questi sono i commenti che mi sono saltati all'occhio leggendo qua e là sul web e che mi hanno fatto alquanto innervosire. Una domanda mi sorge spontanea. Questo genere di autore si crede forse infallibile? Magari se non riesce ad accettare una critica (un parere) da parte di un lettore (perché questo siamo noi blogger, niente di più, lettrici e qualche volta anche scrittrici, ma quest'ultimo non è il mio caso) non dovrebbe nemmeno esporsi pubblicando in qualsivoglia modo. E' forse implicito nell'accettazione di un libro da recensire il parere positivo? Nessuno nega che nell'atto di dare vita ad un mondo letterario di finzione o non l'autore o l'autrice si impegni duramente, però non si può pretendere che la tua storia piaccia a tutti.  Credo, con tutto il mio cuore di blogger e di lettrice, che quando il "recensore" esprime la propria opinione (negativa o positiva che sia) con rispetto e motivazioni valide (la validità di un'affermazione è soggettiva in quanto la lettura di una storia coinvolge l'interiorità del lettore) non debba esserci che l'accettazione e il rispetto, da parte dell'autore, di un'opinione diversa dalla sua.

La parola passa a voi miei cari lettori, che ne pensate?

14 commenti:

  1. Accidenti! Per fortuna a me non è mai successo °_°

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    1. Lullaby per ora fortunatamente nemmeno a me ma ne ho viste succedere di cotte e di crude in giro.

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  2. A me sì, raramente, ma è successo. E lì per lì mi è venuto anche di mandare a cagare pubblicamente quelle persone, ma leggere i commenti dei lettori che apprezzavano la mia sincerità e subito depennavano il libro dalla wl era una grande, grande soddisfazione.

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    1. Si, la sincerità deve essere messa sempre al primo posto. In fondo si legge una recensione per farsi un parere su un determinato libro, oppure no?

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  3. Mi è successo e ho anche informato l'autore prima di pubblicare la recensione. Non ti dico le cose dette privatamente e anche le scuse per cercare di addolcirmi. Comunque quella più gettonata è: sei gelosa! Sai, forse leggo tanto e non mi lascio influenzare se si è amici o meno, mentre preferiscono farsi leggere dalle amichette per avere commenti positivi. Questo da un lato può essere giusto, ma dall'altro bisogna aprirsi nei confronti della critica. NON SI PUò PIACERE A TUTTI!

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  4. A me per fortuna non è mai capitato, quando mi capita che un libro non mi sia piaciuto, ne parlo prima con l'autore. Ma fortunatamente non si sono mai lamentati. Però immagino la gente che c'è in giro, gente che si sente davvero scrittore/scrittrice di fama mondiale -_-

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    1. Io lo specifico già prima. Se una persona mi chiede di leggere un libro e di parlarne è sottinteso che ne parlerò sia nel bene che nel male. Sempre con rispetto, ovviamente.

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  5. A me è successo due volte e mi sono ingrifata. Una volta è stato con un'autrice emergente, che mi ha detto addirittura 'è meglio non dire la verità a volte!'. una volta mi è successo con un autore affermato (TI RENDI CONTO?) che ha sostenuto che io non leggo attentamente i miei libri. Ma come si permette certa gente? Io non capisco! Non possono piacere a tutti quanti tutti i diecimilamilioni di libri esistenti!! Io bho, ogni volta rimango senza parole!

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    1. Davvero un'autrice ti ha detto che certe volte è meglio non dire la verità? Incredibile!

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  6. A me per fortuna non è ancora capitato e spero non capiti mai. Io dico che se vuoi fare lo scrittore devi mettere in chiaro in testa che non si può piacere a tutti, e che io blogger che recensisco il tuo libro esprimo il mio parere personale, che va sempre rispettato! Per una persona a cui non piace il tuo libro ci sarà comunque qualcuno a cui piace.
    E poi il rispetto e l'educazione sono qualcosa che si deve sempre avere.

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    1. Il rispetto deve sempre essere messo alla base di ogni relazione sociale, sia questa reale oppure, come in questo caso, virtuale.

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  7. Per fortuna non mi è mai successo, ma tal sfogo sarebbe giustificato solamente se infondato o se la recensione sia stata scritta in un qualche modo "infamatorio" da parte di un blogger, altrimenti le critiche si accettano anche per migliorarsi, il mondo è bello perché vario e i gusti più disparati differenziano ogni individuo umano, non solo in ambito libri (insomma, perfino le opere più ambite vengono criticate). C'è a chi il sushi fa schifo e chi lo adora. Chi odia i cani e chi li ama. Finché le critiche sono giustificate, non vedo perché tutto questo odio!

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