venerdì 27 marzo 2015

OMAGGIO A FRANCO BOMPREZZI-La Contea dei Ruotanti (Il Prato)

Buon venerdì sera amiche lettrici e amici lettori, periodo intenso questo, ma ve ne sarete già accorti da soli. In questo finesettimana conto di leggere, studiare, riassumere e scrivere post di anteprime. Si, e magari mi darò anche all'escursionismo. Come no...Stasera è troppo tardi per mettermi a scrivere un post di anteprime (a tal proposito stay tuned perché ho in mente una "nuova" tipologia di post di anteprime da proporvi) però non lo è per parlarvi di un libro uscito da poco per l'editore IL PRATO, ma non nuovo ai lettori. Ve ne parlo stasera perchè domani, per chi di voi abita a MILANO, si terrà un evento dedicato al libro e al suo autore, da poco scomparso, FRANCO BOMPREZZI. LA CONTEA DEI RUOTANTI è un distopico a dir poco geniale, che ho da poco iniziato a leggere grazie alla casa editrice che me ne ha inviata una copia. Non appena ho letto la scheda di presentazione ne sono rimasta affascinata perchè opera una sorta di rovesciamento del mondo moderno dove non esistono barriere archittoniche e deambulare sulla sedia a rotelle è la norma. Si presenta come una grande riflessione sulla tematica della disabilità. Io sono un po' lontana da Milano e, per quanto mi piacerebbe poter partecipare all'evento, non riuscirò ad andarci. Vi lascio quindi tutte le INFO TECNICHE:

OMAGGIO A FRANCO BOMPREZZI
CON LELLA COSTA

Milano - Sabato 28 Marzo 2015 alle 11:30
Fondazione Arché Onlus e Casa Editrice Il Prato
presentano il romanzo di Franco Bomprezzi
"La Contea dei Ruotanti"
 
 
L'evento si svolgerà a Milano presso la Casa dei Diritti,
nella Sala Conferenze recentemente intitolata a Franco Bomprezzi,
in Via De Amicis 10, ingresso senza barriere in Via Dei Fabbri 9

Marco Bomprezzi, fratello di Franco, leggerà una lettera inedita che il giornalista scrisse al padre poco prima di un'importante operazione
 
Un romanzo distopico che dà voce in maniera sorprendente al mondo dell’handicap. Una storia di fantapolitica, visionaria, inquietante nella quale l’handicap è la norma, la misura, il potere. E nella quale la penna dello scrittore punge con il suo sarcasmo e affascina con la sua fantasia. Questo è “La Contea dei Ruotanti”, primo romanzo del giornalista “a rotelle” Franco Bomprezzi, mancato lo scorso 18 dicembre 2014, e ripubblicato dopo sedici anni per la collana “Gli Antidoti” dalla Casa editrice Il Prato di Padova.
 
Fondazione Arché Onlus, di cui Franco era grande amico e alla quale andrà parte dei proventi della vendita del libro, e Casa Editrice Il Prato hanno voluto presentarlo di nuovo al pubblico con un incontro che si terrà sabato 28 marzo 2015 alle 11:30 presso la Sala Conferenze della Casa dei Diritti del Comune di Milano, sala recentemente intitolata proprio a Franco Bomprezzi (Via De Amicis 10, ingresso senza barriere architettoniche: Via Dei Fabbri 9).
 
La mattinata sarà moderata da Simone Fanti, giornalista del Corriere della Sera; interverranno Padre Giuseppe Bettoni, presidente di Fondazione Arché Onlus, Marco Bomprezzi, fratello di Franco, Sibyl von der Schulenburg, scrittrice e direttrice della collana Gli Antidoti, Gerardo Bombonato, amico fraterno di Franco e autore dell’introduzione e Lella Costa, autrice della prefazione del romanzo.
 
Per l’occasione, Marco Bomprezzi, il fratello di Franco, leggerà ai presenti una lettera inedita che Franco scrisse al padre il 18 dicembre 1991 poco prima di subire una difficile operazione al cuore dal grande chirurgo Carlo Valfré a Treviso e che gli concesse una nuova lunga vita.
 
Franco Bomprezzi era innanzitutto un “giornalista a rotelle”, come lui amava definirsi, socialmente e politicamente impegnato per il riconoscimento dei diritti dei più deboli. Affetto sin dalla nascita da osteogenesi imperfetta, è stato giornalista, scrittore e blogger, ha fondato il portale Superando.it ed è stato portavoce di Ledha Lega Italiana per i diritti delle persone con disabilità.

“La contea dei ruotanti” è un romanzo estremamente attuale che guarda la disabilità da un punto di vista originale. Un romanzo di “fantapolitica” che si riallaccia a certa letteratura “utopica”. Ed è infatti un mondo rovesciato quello che propone: in un futuro recente, l’Italia si “balcanizza”, si creano dei piccoli territori autonomi, tra questi la Contea dei ruotanti. Qui tutto è organizzato per la disabilità ma quando catturano un “camminante” ecco che gli si impone la disabilità, deve essere rieducato, deve dimenticarsi di avere l’uso delle gambe. Questa imposizione è la goccia finale, tutto salta. Il governo della Contea diventa sempre più un regime, le vecchie discriminazioni vengono sostituite da nuove discriminazioni, la guardiana del camminante se ne innamora, la dialettica viene negata…

Che cosa è normalità? Che cosa diversità? Il romanzo di Franco invita a interrogarsi, affronta temi tabù come l’amore e il sesso, punta la luce sulla questione delle barriere architettoniche, propone una riflessione su quella discriminazione frutto della convinzione di essere gli unici depositari di una verità e di avere il diritto-dovere di imporre a tutti una sola - la propria - visione dell’essere nel mondo.
 
CHE NE PENSATE?
BUONA NOTTE!
 
 

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