lunedì 6 febbraio 2012

"Ragguagli libreschi" !

In questi giorni oltre ai fiocchi di neve stanno fioccando anche uscite libresche quindi che ne dite di darci uno sguardo? Ce ne sono veramente molte e interessanti e proprio per questa ragione ho deciso di pubblicarle tutte in una serie di post dal titolo "Ragguagli Libreschi". Iniziamo ...

A Gennaio è uscito per la Piemme il romanzo L'Amore è Imperfetto di Francesca Muci.
Elena è una donna di oggi, “come ce ne sono tante”, canterebbe Lucio Dalla. Come molte di noi. Trentacinque anni, più che bella, un lavoro che la realizza ma che la impegna forse troppo e una solitudine devastante. Sempre come molte, Elena è cresciuta accompagnata da quell’idea malsana della perfezione a tutti i costi: perfetto il lavoro, perfetta la casa, perfetto l’amore, insomma, perfetta la vita. Che invece è tutto il contrario. Soprattutto se quella tua vita “presunta perfetta” la costruisci con un “principe azzurro” che non solo ti lascia per un altro, d’un tratto consapevole della sua omosessualità, ma che, prima di farlo, ti propone una follia: regalargli un figlio. E tu accetti, vivendo da allora in una costante malinconia. Soprattutto se da anni ti dibatti tra la volontà di adesione a una vita “normale” che non trovi e il desiderio di trasgredirle, e poi un giorno, paradossalmente, è una ragazza di diciotto anni - la metà dei tuoi -, a farti capire chi sei veramente, a farti conoscere, finalmente e del tutto, la donna che sei. Nel caso di Elena quella ragazza si chiama Adriana: corpo acerbo e spontaneità, Adriana la attira in una spirale di seduzione e ossessione da cui sarà completamente risucchiata. Con lei Elena perde ogni freno, ogni paura, in un’esperienza che mai avrebbe pensato di poter provare. Accanto a lei, a loro, però, c’è Ettore, anche lui conosciuto per caso insieme ad Adriana: un uomo più maturo, con la calma gentile di una vita già vissuta e che potrebbe dare a Elena quella stabilità che cerca da anni.

Dal 26 Gennaio è in libreria grazie alla Neri Pozza il libro I Gillespie di Jane Harris.
Nella primavera del 1888, in seguito al decesso della zia da lei amorevolmente accudita, Harriet Baxter decide di lasciare Londra e viaggiare alla volta di Glasgow. Trentacinque anni, nubile, una piccola rendita annua cui attingere, l'intraprendenza necessaria a sfidare i pregiudizi dell'epoca nei confronti delle donne sole in viaggio, Harriet arriva nella seconda città dell'Impero nell'anno in cui, in occasione dell'Esposizione Internazionale, la vita artistica e culturale della città è animata dagli osannati artisti di Edimburgo e dai protagonisti della «nuova scuola» scozzese, il celebre sodalizio di pittori noto come «i ragazzi di Glasgow». Non sono, però, i padiglioni dove si celebra il grandioso spettacolo dell'Esposizione, né le numerose serate mondane che ne rallegrano gli eventi, ma le strade di Glasgow, con il loro giocoso andirivieni di cappedi tristezza negli occhi blu oltremare. L'incontro con Ned Gillespie risulta fatale per Harriet Baxter. In lei si fa strada la convinzione, che si muta poi in una missione e, infine, in una vera e propria ossessione, di dover salvare Ned Gillespie. Salvarlo dalla sua indigenza, che gli impedisce di dare libero sfogo alla sua creatività, e salvarlo dalla sua turbolenta famiglia che minaccia di soffocare il suo talento.Una convinzione che, come ogni ossessione, trascina inevitabilmente dietro di sé l'ombra della tragedia.

Le Sorelle Soffici di Pierpaolo Vettori è uscito anche esso a Gennaio per la Elliot.
Veronica Soffici è una ragazza molto speciale, parla con gli scrittori defunti che popolano la biblioteca di casa, mangia mele con i chiodi di garofano e sente di essere la sola a difendere la sorella Cecilia dai pericoli terreni e ultraterreni. La sua è una famiglia di industriali la cui fortuna è stata costruita sulla ricetta segreta di una marmellata diventata famosa in tutto il mondo. Ma i tempi cambiano e l’ombra del fallimento sembra incombente, mentre i primi scandali di Tangentopoli cominciano ad apparire nelle cronache. Un aiuto potrebbe arrivare da un ambiguo faccendiere, l’unico in grado di garantire una via d’uscita, ma sarà necessario sacrificare qualcuno. Giorno dopo giorno Veronica riporta nel suo diario ricordi, visioni, fantasie ma anche i mutamenti repentini che stravolgono la routine familiare, insieme al viavai di speculatori, portaborse e politici che stringono d’assedio i terreni intorno a Villa Soffici. Alla ragazza non resta che organizzare una forma di resistenza tutta sua e giocare la crudele partita con il mondo. Poetico e affascinante, questo romanzo è un grido di battaglia a difesa dell’innocenza e della fantasia contro l’avanzare di una barbarie dell’anima che non concede prigionieri. Un’opera spiazzante, diversa, indimenticabile.

Anche questo è uscito per la Elliot nel mese di Gennaio: Dirty Life di Kristin Kimball.
In fuga dalla città per scoprire l’amore e il potere seducente della natura.
Kristin, una giovane trentenne, single e scrittrice freelance, vive la sua vita come un’avventura. Ama i party nei bar di Soho, gestisce faticosamente le relazioni sentimentali con quattro diversi uomini e lotta ogni giorno per farsi largo nel mondo del lavoro. Quando riceve l’incarico di scrivere un articolo sui giovani produttori di alimenti biologici, non sospetta minimamente che di lì a poco rimarrà coinvolta in due storie d’amore che stravolgeranno per sempre la sua vita: l’amore per la terra – un’arte sporca e sensuale – e l’amore per un contadino complicato ed esasperante. Nonostante le difficoltà iniziali – ad esempio essere coinvolta, da vegetariana convinta, essere coinvolta nella macellazione di un maiale – decide di mollare tutto e di andarsene dalla città. Inizierà così un viaggio, insieme all’uomo che ha deciso di sposare, alla ricerca della terra dei loro sogni e di uno stile di vita durissimo, che le restituirà tuttavia il piacere del desiderio e un senso profondo di appartenenza al mondo in cui vive. Oggi, Kristin abita con suo marito e le loro due figlie in una fattoria a nord di New York, e i prodotti della loro terra sostengono più di cento famiglie. Dirty life, scritto con eleganza e passione, è la cronaca di questa meravigliosa storia d’amore, e di un modello di vita sostenibile che sta conquistando il cuore di milioni di lettori.

Scomparso di Joseph Hansen per la Elliot.
Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della serie di culto Dave Brandstetter Mysteries.
Dopo la scoperta di una macchina finita sotto a un ponte, la polizia dichiara la morte per incidente del suo proprietario, il famoso speaker radiofonico e musicista Fox Olsen, nonostante il corpo non sia stato ritrovato. Giunto sul posto per conto di una società di assicurazioni, l’investigatore Dave Brandstetter inizia a raccogliere prove evidenti che conducono in altre direzioni e sollevano numerosi interrogativi. Per esempio, cosa si nasconde dietro l’amicizia apparentemente innocente che lega la moglie della vittima al manager dell’uomo? E come mai un suo vecchio amico ha deciso di farsi rivedere proprio adesso dopo vent’anni? Queste sono solo alcune delle domande a cui dovrà trovare risposta Brandstetter, in una intricatissima faccenda che affonda le sue radici nel passato. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1970, Scomparso è il primo episodio della serie di culto incentrata su un detective privato dichiaratamente gay, che riunisce in sé le caratteristiche dell’hard boiled miscelate con elementi psicologici e caratteriali complessi che rendono il protagonista lontano dallo stereotipo dell’investigatore dal cazzotto facile, sempre circondato da belle pupe e bottiglie vuote di whiskey. Veterano della guerra di Corea, Brandstetter è virile ma educato e di sani principi, compassionevole ma volitivo, comunque capace di usare la violenza, se necessario nella Los Angeles degli anni Settanta e Ottanta. La scrittura misuratissima ed elegante di Hansen evoca atmosfere che ricordano Chandler e Ross Macdonald; i dialoghi impeccabili, la perfetta caratterizzazione dei personaggi e l’uso sapiente degli elementi classici del “whodunit” hanno decretato nel tempo il successo mondiale dell’autore e del suo indimenticabile personaggio.

Sempre a Gennaio è uscito per la Piemme il romanzo Un Giorno Solo, Tutta la Vita di Alyson Richman.
Questa storia inizia a New York nel 2000, quando, alle nozze del nipote, Josef Kohn scorge tra gli invitati una donna dall’aria familiare: gli occhi azzurro ghiaccio, l’ombra di un tatuaggio sotto la manica dell’abito. Rischiando di essere scortese, le chiede di mostrargli il braccio. La certezza è lì, sulla pelle: sei numeri blu, accanto a un piccolo neo che lui non ha mai dimenticato. E allora le dice: «Lenka, sono io. Josef. Tuo marito».Perché questa storia, in realtà, inizia a Praga nel 1938, quando Lenka e Josef sono due studenti. Ebrei, si conoscono poco prima dell’occupazione nazista, si innamorano, diventano marito e moglie per lo spazio di una notte. Il giorno dopo, al momento di fuggire negli Stati Uniti, Lenka decide di restare, perché non ci sono i visti per la sua famiglia. Si separano con la promessa di ricongiungersi al più presto, ma Lenka finisce in un campo di concentramento.In mezzo all’orrore, dipinge: l’unico modo per dare colore a ciò che è privato di luce, per dare forma a ciò che non si può descrivere. Mentre Josef, in America, si specializza in ostetricia; solo aiutare a dare la vita gli impedisce di essere trascinato a fondo dalle voci di chi non c’è più.Quando ormai si crederanno perduti per sempre, ci sarà un nuovo inizio per entrambi. Ed entrambi impareranno che l’amore può anche essere gratitudine per chi ti ha salvato la vita, affinità tra anime alla deriva, rispetto di silenzi carichi di dolore. E di confini da non valicare, perché al di là si celano – intatti e ostinati – i ricordi di una passione assoluta, di quelle che basta un istante per accendere, ma non è sufficiente una vita per cancellare.Questa storia inizia e non ha mai fine. Come i grandi amori.

A fine Gennaio è uscito anche A Braccia Aperte fra le Nuvole di Fabio Salvatore, per la Piemme.
Un referto medico inequivocabile: cancro alla tiroide. A 21 anni, un tumore non perdona. Bisogna intervenire, e in fretta. Fabio è un attore di talento, avviato a una promettente carriera. Fino a quel momento ha creduto che il mondo fosse ai suoi piedi, e che l’ambizione fosse l’arma vincente per affrontare la vita e ottenere successo, donne e molti soldi. Accecato dal dolore di non avere un domani, decide di negare la malattia, continua a recitare in teatro, nasconde tutto ai familiari finché, afono e privo di forze, è costretto a guardare negli occhi lo “Scarafaggio”. Operato d’urgenza, supera l’intervento e affronta la sua prima radioterapia. Perde lavoro, amici e popolarità ma, in quel baratro sconfinato, inizia finalmente a guardarsi dentro. Passano i mesi, e dopo un anno parte per il Portogallo. Il viaggio lo conduce a Fatima dove accade un piccolo miracolo. Si affida completamente alla Madonna, chiede aiuto fra le lacrime e, da quell’atto di abbandono, il suo deserto inizia a fiorire, illuminandosi dei colori della fede. Neppure la tragica morte del padre, vittima innocente di una strage del sabato sera, riesce a spegnere la sua speranza. Oggi Fabio, dopo 14 anni di malattia e di cure, stringe un Rosario fra le dita nella profonda consapevolezza di essere un uomo fragile, reso forte dall’abbraccio di Maria e dalla fede che ha segnato di luce i suoi passi e ha colorato d’azzurro il cielo della sua sofferenza. Impreziosito di un post scriptum di Martina Imarisio Neviani, il racconto di Fabio Salvatore è la sua vera testimonianza che non si risparmia dal togliersi la maschera mettendosi totalmente a nudo come mai aveva fatto prima.

Questa uscita invece è della Garzanti ed è uscita il 2 Febbraio: L'Armadio dei Vestiti Dimenticati di Riikka Pulkkinnen.
La stanza è invasa dalla polvere e dalla luce. Sono passati anni, ma a casa della nonna Elsa non è cambiato nulla: la bambola, il cavallo a dondolo e poi il vecchio armadio. Ad Anna, sua nipote, basta aprirlo per tornare di colpo bambina, quando insieme alla nonna giocava a vestirsi da grande. Gli abiti ci sono ancora tutti e Anna li riconosce: stoffe che sanno di festa, di ricordi e di risate. Eppure c'è un vestito che la giovane non ricorda: ha la gonna ampia e un nastro alto in vita. Uno stile molto diverso da quello della nonna. Anna lo prova. Basta quel semplice gesto perché il suo mondo cambi per sempre. Quando sua nonna la vede con quell'abito, bella come non mai, capisce che è giunto il momento sfuggito tanto a lungo. Ora che le rimangono pochi giorni di vita, non può più mentire. Lo deve a sé stessa ma anche a sua nipote, deve dirle la verità. Deve confessare a chi appartiene quell'abito, deve pronunciare quel nome taciuto da anni, Eeva. Un nome che Anna non conosce. Il nome di una donna dimenticata nel silenzio, di cui non esistono nemmeno fotografie. Un nome che affonda le radici in un segreto forse incomprensibile. Spetta ad Anna capirlo. Ma per farlo deve tornare indietro a un tempo antico, a una storia di perdono, di tradimento e di bugie. Ma soprattutto alla storia di un amore unico come quello che lega indissolubilmente una madre e una figlia, nel bene e nel male. Un amore in cui tutto, a volte, può essere perdonato. Un romanzo potente, il nuovo fenomeno editoriale dell'anno. Uscito in sordina in Finlandia, ha rapidamente scalato tutte le classifiche, dove è rimasto per molti mesi, consacrando Riikka Pulkkinen come la nuova regina del romanzo nordico e scatenando gli editori di tutto il mondo per l'acquisizione dei diritti. In uscita contemporanea in tutto il globo, sullo sfondo della capricciosa luce del Nord racconta una storia di perdono e amore, di memoria e di colpa, di menzogna e redenzione.

Per stasera fine della carrellata dei romanzi che non sono riuscita a pubblicare o per i quali ho deciso di creare una presentazione collettiva. Che ve ne pare? Mi ha molto colpito il romanzo Dirty Life di Kristin Kimball, voi?

1 commento:

  1. Io avevo già visto e segnato nella mia wishlist 'Dirty life', 'I Gillespie' e 'L'armadio dei vestiti dimenticati'. Degli altri, di cui non avevo sentito parlare, ho segnato 'L'amore è imperfetto' e 'Un giorno solo, tutta la vita'.

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