sabato 6 novembre 2010

Recensione:LUCREZIA BORGIA di Mariangela Melotti

Bellissima, astuta e infedele, Lucrezia Borgia, figlia illegittima di papa Alessandro VI, è passata alla storia come femme fatale incestuosa e avvelenatrice. I biografi nemici della sua casata raccontano di rapporti col padre e col fratello Cesare (il "Valentino" che ispirò Machiavelli ne "II Principe"), di sabba consumati negli appartamenti vaticani, di anelli velenosi, con cui la nobildonna poteva uccidere anche solo con una carezza. In realtà Lucrezia fu vittima della logica del matrimonio-alleanza fra principi, a causa della quale andò in sposa ancora tredicenne, e della sete di potere degli uomini della sua famiglia, che non esitarono a utilizzarne la bellezza, come un efficacissimo strumento diplomatico.
L'autrice: Mariangela Melotti lavora come editor presso Adea Edizioni di Cremona.Studiosa di storia rinascimentale, ha scritto articoli e testi in ambito accademico.
RECENSIONE
""Forse" Ed è questa la parola obiettivamente più giusta per definire le vicende della nostra Lucrezia, che hanno suscitato ogni sospetto. Qualsiasi altra categorica affermazione potrebbe contenere qualche verità, ma rimarrebbe sempre confusa nel labirinto del dubbio"
Questa citazione spiaga i motivi delle tante leggende e supposizioni di cui Lucrezia Borgia è fatta oggetto. Lucrezia non si è mai mostrata nè favorevole nè contraria alle decisioni di suo padre Alessandro VI e suo fratello Cesare detto "Il Valentino" e anzi, quasi le ha ignorate, non parlandone nemmeno. Questo libro tratta della vita di Lucrezia e delle sue "avventure". Una vita spensierata e felice a tratti e difficile , dolorosa e segnata da perdite nella maggior parte. La ragazza è vittima sin da giovane della politica matrimoniale di suo padre e quando trova finalmente la tanto sperata felicità gli viene portata via bruscamente forse da una persona a lei molto vicina. Lucrezia, che diverrà in ultimo duchessa della città di Ferrara, mostrerà anche uno spirito dedito alla letteratura,all'arte e alla cultura in generale ospitando nella sua corte numerosi pensatori, artisti e letterati dell'apoca. Lo stesso Ariosto la ricorderà nella sua opera più famosa  de l'"Orlando furioso" come una delle dame più degne della sua epoca. Tra amori e tragedie si snoda la sua troppo breve vita che si concluderà a soli 39 anni la sera del 24 giugno 1519 dopo un parto difficile. Devo ammettere che non mi aspettavo di commuovermi essenso una biografia, ma questo libro ci è riuscito. La storia di Lucrezia è veramente commuovente e mi è piaciuta veramente molto.

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