martedì 15 novembre 2011

Recensione: WARM BODIES di Isaac Marion

R è un ragazzo in piena crisi esistenziale: è uno zombie. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, ma nutre molti sogni. La sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, ma dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di stupore, di nostalgia. Un giorno, mentre ne divora il cervello, R assaggia i ricordi di un ragazzo. Di lì a poco, per lui cambierà ogni cosa; intreccia una relazione con la ragazza della sua vittima, Julie, e sarà per lui un’esplosione di colori nel paesaggio grigio e monotono che lo circonda. Perché l’amore per lei lo trasformerà in un uomo (e in un morto) diverso, più combattivo e consapevole. Di qui avrà inizio una guerra feroce contro i suoi compagni d’un tempo, e una rinascita, le cui conseguenze saranno del tutto inimmaginabili…

Isaac Marion è nato nel 1981 in una remota cittadina dello Stato di Washington, vive da sempre a Seattle. Per sopravvivere ha svolto decine di lavori (per lo più improbabili) fino a quando un suo racconto, I Am a Zombie Filled with Love, non è diventato la short story più cliccata d’America dando vita al progetto di Warm Bodies. Personaggio eclettico, Marion è pittore e musicista per passione, www.burninbuiliding.com è il sito su cui si possono seguire le sue evoluzioni artistiche.
PARERE PERSONALE:

Warm Bodies racconta la storia di R, giovane zombie, e di un mondo ormai sull'orlo del baratro nel quale l'umanità è costretta a fuggire e a ripararsi per sopravvivere. Durante una "battuta di caccia" il nostro eroe compirà un gesto che inaspettatamente lo porterà a salvare il mondo dalla piaga che lo affligge ...

Leggere Warm Bodies è stato come farmi un bel viaggetto nella mente di R, il protagonista principale. Devo ammettere che nonostante la mia reticenza a leggere libri che sono come un grande monologo interiore del personaggio, ricchi di elucubrazioni mentali, questo libro mi è entrato nel cuore. Come non potersi affezionare al dolcissimo R, lo zombie, che non ricorda niente del proprio passato (come del resto anche tutti i suoi simili) ma che un giorno, dopo essersi gustato il cervello di un giovane ragazzo, Perry, comincia a sentire dentro di se quel briciolo di umanità che a lui era rimasta farsi sempre più grande fino a permettere al suo piccolo e avvizzito cuore di ricominciare a battere espandendosi. 

Non aspettatevi il solito libro sugli zombie perchè non lo avrete. Isaac Marion, l'autore, è uscito dagli schemi che di solito sono utilizzati per il tema qui trattato. Nel mondo creato dall'autore nel quale l'umanità è costretta a fare i conti con la propria possibile estinzione ,gli zombie sono si creature sanguinarie che si nutrono della carne umana ma anche personaggi a tutto tondo. Egli è il primo autore che ho letto che si schiera dalla parte dei mostri, che ce li descrive approfonditamente, che ci spiega il loro mondo e le loro abitudini, che ce li descrive come una società dando loro caratteristiche quasi umane.  E' il primo autore che ce li rappresenta come esseri pensanti che uccidono per necessità e non per fame di stragi. Questa è la principale ragione per la quale ho apprezzato così tanto questo libro. Il lettore inoltre attraverso la scrittura fluida e a tratti sarcastica dell'autore  riesce  a entrare nell'orrido mondo degli zombie provando quasi una sorta di empatia con loro.

Infine certo non mancano descrizioni molto vivide di quello che gli zombie sanno fare meglio.

Libro consigliatissimo a tutti! Anche a coloro che non apprezzano le storie Horror. Warm Bodies è un libro infatti che, secondo il mio modesto parere, oltre ad appartenere  al genere dell'Horror  include anche sfumature romantiche capaci di soddisfare anche i lettori dal cuore più tenero grazie alla dolce-dolcissima storia d'amore appena accennata (ma che attraversa tutto il libro) fra R e Julie, la giovane umana salvata da morte certa durante la fatidica battuta di caccia di cui vi parlavo all'inizio della mia recensione.

Stelline:
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1 commento:

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