TITOLO: La Linea Verde.
AUTORE: Simone Fancelli
EDITORE: Albatros Il Filo
PAGINE: 204
PREZZO: 15,90 Euro
Nei dintorni di un paese di montagna, un uomo trova il corpo di una ragazza, svenuta e in gravi condizioni. Al suo risveglio la ragazzina si scoprirà priva di memoria, da quel momento Neve, questo sarà il suo nome, inizia una nuova vita insieme agli estranei che l'hanno accolta, trovando in loro una nuova famiglia. Spesso, frammenti di ricordi affiorano alla sua mente tormentandola; nonostante riesca a instaurare profondi legami con alcuni abitanti del villaggio, vive esperienze singolari che le fanno scoprire di essere diversa dagli altri: Neve è in grado di compiere azioni straordinarie e inspiegabili, possiede un dono che, forse, ha origine da un evento che ha segnato la sua vita. Per cercare di comprendere la propria condizione, decide di spingersi oltre i con ni del suo nuovo mondo, in un viaggio che la porterà a scoprire una verità inaspettata. "Sogniamo più o meno un'ora e mezza per notte, nelle restanti ore di sonno ci troviamo in uno stato di incoscienza, non viviamo nella realtà e neppure in un sogno. In pratica durante la nostra esistenza, accettiamo di non vivere per venti anni e di immergerci in un mondo immaginario per cinque..." è una riflessione sconvolgente e affascinante, ma, continua l'autore, "Ancor più affascinante è il risveglio: quando non è indotto da cause esterne avviene spontaneamente. Nessuno può conoscere il momento esatto in cui il nostro cervello si sveglierà al mattino... o nella notte...". Svegliarsi è comunque sempre una bella sensazione.
Eccovi qua 10 stuzzicanti righe da pagina 91 di questo libro...
Siamo soliti chiamare stranieri coloro che vengono da paesi lontani e che non intendono le nostre parole;tuttavia il linguaggio non è l'unico modo per comunicare.L'anima comprende e parla altre lingue,una di queste è la musica, altre riguardano le emozioni;siamo sempre in grado di interpretare le espressioni del volto,[..].E così la materia e le emozioni coesistono in due mondi paralleli per riempire lo spazio circostante,entrambi reali perchè ugualmente percettibili.Il cervello è la prigione dell'anima,ma allo stesso tempo è suo servo perchè ne assolve ogni collegamento con la realtà esteriore.Quando chiudiamo gli occhi e immaginiamo ,abbiamo ridisegnato il mondo a piacere nostro.Se potessimo condividere lo stesso scenario e riuscissimo a interagire coerentemente con esso avremmo creato una nuova realtà...vedremmo un mondo mantenendo gli occhi chiusi,un altro riaprendoli.Ma[..],o si vive con gli occhi aperti o si vive con gli occhi chiusi;certo,per fare la scelta dobbiamo essere disposti a sacrificare la memoria del mondo che si lascia:scegliere equivale a rinascere.
L'AUTORE: Simone Fancelli è nato a Firenze il 2 maggio del 1966. Ingegnere elettronico, musicista e titolare di una ditta di informatica, ha iniziato a scrivere riportando su carta quello che racconta ai suoi figli, a puntate, per gioco. La linea verde è il suo primo romanzo pubblicato.
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