L'AUTRICE: Jandy Nelson si è laureata alla Cornell, ha un master in poesia e uno in scrittura per bambini e giovani adulti. Agente letteraria per molti anni, dopo un esordio come poetessa ora si è dedicata completamente alla fiction.The Sky is everywhere è il suo primo romanzo. Vive e lavora a San Francisco.
Il Sito dell'Autrice: QUI
PARERE PERSONALE:
Lennie Walker, la protagonista di questo romanzo, sta vivendo un momento particolarmente drammatico e triste della sua vita. Sua sorella Bailey, colei dietro alla quale ha sempre cercato rifugio e alla quale si è sempre appoggiata, è morta a causa di un arresto cardiaco durante le prove di Romeo e Giulietta.
La famiglia alla quale Lennie appartiene non la si potrebbe certo definire una delle più normali e tradizionali del mondo. Ogni suo componente potrebbe essere visto da un osservatore esterno come un esempio di eccentricità e stranezza.
La assai eccentrica famiglia (oltre che da Lennie) è ora composta da nonna Walker, una donnona alta due metri con la passione per la pittura (i suoi soggetti preferiti sono donne vestite di verde) e per la coltivazione delle rose ritenute dai poteri magici dagli abitanti del paese nel quale vivono; zio Big convinto scienziato e rinomato Don Giovanni famoso per i suoi numerosi matrimoni e per i suoi ricercatissimi picnic sugli alberi dai quali poi si possono vedere cadere una pioggia di vestiti.
La madre delle due ragazze invece se ne è andata quando erano molto piccole spinta dal famoso gene dell'irrequietezza...
Nel triste e doloroso mondo di Lennie fanno irruzzione due ragazzi: Toby, il ragazzo di sua sorella e Joe, il francesino con il sorriso capace di illuminare mezzo mondo ( se non tutto ^^). Se uno è in grado di capire il suo dolore l'altro può riuscire a renderla felice e a farla uscire dal suo stato attuale di profondo dolore e disperazione.
Infine abbiamo Sarah, la migliore amica di Lennie "la persona più cinica ed entusiasta del pianeta. (...) divorata dalla passione per i libri" come la protagonista. Sarah che dopo aver letto Sartre ha cominciato a vestirsi di nero e a parlare della sua crisi esistenziale.
Questo è un libro che racconta il difficile percorso dell'accettazione di una perdita. Racconta dei primi passi dopo che un fulmine a ciel sereno ha sconvolto tutto il tuo mondo...il primo sorriso dopo aver tanto pianto, il cercare di rimettersi in carreggiata. Racconta del costante senso di colpa che ti segue sapendo che la vita della persona che hai perso è ormai ferma e immobile , chiusa in una cassa sotto terra, mentre la tua scorre ancora e procede. Racconta anche però che qualche volta da qualcosa di brutto può scaturire qualcosa di positivo...leggendo il libro capirete cosa...
E' a mio parere un libro assolutamente da leggere assaporandolo con calma in modo da gustare i messaggi che Lennie lascia a sua sorella sparsi e nascosti nei luoghi a loro tanto familiari.
Consigliato? Ovviamente si!!!
Stelline: @@@@@
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PARERE PERSONALE:
Lennie Walker, la protagonista di questo romanzo, sta vivendo un momento particolarmente drammatico e triste della sua vita. Sua sorella Bailey, colei dietro alla quale ha sempre cercato rifugio e alla quale si è sempre appoggiata, è morta a causa di un arresto cardiaco durante le prove di Romeo e Giulietta.
La famiglia alla quale Lennie appartiene non la si potrebbe certo definire una delle più normali e tradizionali del mondo. Ogni suo componente potrebbe essere visto da un osservatore esterno come un esempio di eccentricità e stranezza.
La assai eccentrica famiglia (oltre che da Lennie) è ora composta da nonna Walker, una donnona alta due metri con la passione per la pittura (i suoi soggetti preferiti sono donne vestite di verde) e per la coltivazione delle rose ritenute dai poteri magici dagli abitanti del paese nel quale vivono; zio Big convinto scienziato e rinomato Don Giovanni famoso per i suoi numerosi matrimoni e per i suoi ricercatissimi picnic sugli alberi dai quali poi si possono vedere cadere una pioggia di vestiti.
La madre delle due ragazze invece se ne è andata quando erano molto piccole spinta dal famoso gene dell'irrequietezza...
Nel triste e doloroso mondo di Lennie fanno irruzzione due ragazzi: Toby, il ragazzo di sua sorella e Joe, il francesino con il sorriso capace di illuminare mezzo mondo ( se non tutto ^^). Se uno è in grado di capire il suo dolore l'altro può riuscire a renderla felice e a farla uscire dal suo stato attuale di profondo dolore e disperazione.
Infine abbiamo Sarah, la migliore amica di Lennie "la persona più cinica ed entusiasta del pianeta. (...) divorata dalla passione per i libri" come la protagonista. Sarah che dopo aver letto Sartre ha cominciato a vestirsi di nero e a parlare della sua crisi esistenziale.
Questo è un libro che racconta il difficile percorso dell'accettazione di una perdita. Racconta dei primi passi dopo che un fulmine a ciel sereno ha sconvolto tutto il tuo mondo...il primo sorriso dopo aver tanto pianto, il cercare di rimettersi in carreggiata. Racconta del costante senso di colpa che ti segue sapendo che la vita della persona che hai perso è ormai ferma e immobile , chiusa in una cassa sotto terra, mentre la tua scorre ancora e procede. Racconta anche però che qualche volta da qualcosa di brutto può scaturire qualcosa di positivo...leggendo il libro capirete cosa...
E' a mio parere un libro assolutamente da leggere assaporandolo con calma in modo da gustare i messaggi che Lennie lascia a sua sorella sparsi e nascosti nei luoghi a loro tanto familiari.
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