Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto e nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, trovare magari un ragazzo da amare. E tuttavia, sebbene le sue aspettative non siano poi così alte, mai si sarebbe aspettata che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, avrebbe trovato il bidello. Un bidello che ormai è morto. Ma Chloe può vedere i fantasmi e i fantasmi possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, «un posto per ritrovare la serenità» reciterebbe la brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla: quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - l'affascinante Simon e l'odioso fratello Derek, la detestabile Tori e Rae, che ha un "problemino" col fuoco - inizierà a realizzare che c'è qualcosa di strano e sinistro che lega tutti loro, che non si tratta dei soliti "ragazzi interrotti", che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House.
Kelley Armstrong
Kelley Armstrong è l’autrice della serie bestseller Women of the Otherworld e dell’acclamata trilogia Darkest Powers, in uscita per Fazi Editore nel 2011.
Vive con il marito e i tre figli nella campagna dell’Ontario, in Canada.
Nel 2010 in Italia Fazi ha pubblicato Bitten. La notte dei lupi.
Vive con il marito e i tre figli nella campagna dell’Ontario, in Canada.
Nel 2010 in Italia Fazi ha pubblicato Bitten. La notte dei lupi.
Nessun commento:
Posta un commento
Blogger consente di commentare solo con le opzioni di commento anonimo e di commento con l'account Google. Chi commenta con account Blogger e Google + pubblica il link al proprio profilo. In ottemperanza al GDPR, per maggiori informazioni in merito al trattamento dei vostri dati, vi rimando qui: Privacy Policy del Blog Privacy Policy di Google