mercoledì 9 marzo 2011

Segnalazione Libresca: LA NEVE NEL CUORE di Helen Tricks

Ciao ragazzi! Oggi vi volevo presentare un libro che ho scovato sul sito dell'Aliberti Editore  e che parla di una struggente storia vera. La storia di una madre e di una figlia e del  duro cammino di accertazione e accettazione della malattia che colpisce quest'ultima. Insomma...è , come si legge nella pagina del sito che lo presenta, la battaglia di una madre per la propria figlia.

Vivrà? Crescerà? Parlerà? Camminerà? Correrà?
Mangerà da sola? Capirà? Tanti no, solo qualche sì...
TITOLO: La Neve nel Cuore.
AUTORE: Helen Tricks
EDITORE: Aliberti Editore
PAGINE: 128
PREZZO: 12,90 Euro

Il libro è una fotografia, disincantata e senza filtri, di come è cambiata la vita dell’autrice nei tre anni successivi alla nascita della figlia, affetta da grave disabilità psicomotoria. È il racconto di un duro percorso di accettazione che si snoda attraverso l’incontro con altri genitori e con numerosi medici, troppo spesso inadeguati, nei tortuosi meandri della sanità pubblica nazionale, alla ricerca di una diagnosi che non arriva mai. Ma è anche un racconto d’intimità, in cui l’autrice mette a nudo la propria disperazione e l’amore per la propria famiglia, e il modo in cui questi due sentimenti, diversi e contrapposti, si fondono continuamente, generando un senso di ribellione interiore che solo il tempo potrà smussare.

Una storia vera.

Il libro è il racconto di un duro percorso di accettazione alla ricerca di una diagnosi che non arriva mai. Ma è anche una testimonianza profonda, in cui l’autrice mette a nudo la propria disperazione e l’amore per la propria famiglia, e il modo in cui questi due sentimenti, diversi e contrapposti, si fondono continuamente, generando un senso di ribellione interiore che solo il tempo potrà smussare.

«Ci è stato detto che L* poteva essere, nell’ordine: ipovedente, sorda, autistica, affetta da lesione cerebrale, da malformazione cerebrale, affetta da reflusso gastroesofageo ma per il resto perfettamente sana, affetta da malattia metabolica, da sindrome genetica, da agnosia visiva. A parte la piccola malformazione del lobo temporale destro, probabilmente responsabile dell’epilessia, nessuna di queste affermazioni ha trovato conferma nelle indagini eseguite. Eppure sono tutte un po’ vere.
L* non è cieca, ma non si guarda intorno come un bambino normale e credo che non abbia mai visto quanto è bella la neve o certi tramonti o alcune espressioni di suo fratello. Non è sorda ma non sente come gli altri, non ride quando si fa una battuta e sembra non sentire la magnificenza di una sinfonia di Beethoven.
Non avendo mai avuto una vera diagnosi, le risposte alle nostre numerose e pressanti domande sono arrivate da sole, col tempo, vivendo e aspettando.

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