LA BEFANA
Innanzitutto vi voglio parlare dell'origine del termine "Befana" che deriva dallo storpiamento della parola epifania (giorno in cui si celebra la visita dei Re Magi a Gesù bambino ancora in fasce) in befanìa o bifanìa.
Secondo la tradizione italiana la Befana fa visita ai bambini il 6 gennaio notte per riempire le calze lasciate da loro appese solitamente al caminetto della loro casa. Nel caso siano stati buoni riceveranno dolciumi, in caso contrario carbone. Spesso la befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa ma a differenza di una strega è spesso sorridente e ha una borsa o un sacco pieno di dolciumi e regali per i bambini che durante tutto l'arco dell'anno si sono comportati bene, al contrario per quelli che hanno fatto i cattivi invece carbone.
Per la simbologia mi affido a Wikipedia...
L'origine di questa figura va probabilmente connessa a tradizioni agrarie pagane relative all'anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Difatti rappresenta la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell'anno solare (solstizio invernale) e l'inizio dell' anno lunare.L'aspetto da vecchia sarebbe dunque una raffigurazione dell'anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare fantocci, con indosso abiti logori, all'inizio dell'anno.In quest'ottica l'uso dei doni assumerebbe un valore propiziatorio per l'anno nuovo.
Un'ipotesi suggestiva è quella che collega la Befana con una festa romana, che si svolgeva all'inizio dell'anno in onore di Giano (divinità degli inizi,materiali e immateriali) e di Strenia (divinità simbolo di prosperità, potenza e fortuna) e durante la quale si scambiavano regali.
La Befana si richiama pure ad alcune figure della mitologia germanica, Holda e Berchta (divinità delle tradizioni Alpine pre-cristiane), sempre come personificazione della natura invernale.
Secondo una versione "cristianizzata", i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.
Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.
FILASTROCCHE POPOLARI SULLA BEFANA
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!
da cui deriva la variante ideologizzata:
La Befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Col vestito alla romana
Viva, Viva La Befana!
E CON QUESTO VI SALUTO E VI AUGURO BUON 6 GENNAIO (GIORNO DELLA BEFANA)!!!
Ciao Tricheco!
RispondiEliminati ho inviato una mail in privato. Grazie per tutto... aspetto tue nuove ora!